MotoGp – Incidente Iannone-Petrucci, Andrea svela la dinamica dell’incidente scagionandosi: “non è colpa mia”

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Il commento di Andrea Iannone dopo l’incidente con Danilo Petrucci svela la dinamica dell’incidente che ha coinvolto i due italiani sul circuito di Silverstone

Andrea Dovizioso vince il Gran Premio di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone dopo una gara caratterizzata dal predominio della Yamaha di Valentino Rossi, dal ritiro di Marc Marquez e dalla sfida tra il pilota italiano della Ducati e Maverick Vinales. La sfida con SuperDovi però finisce a discapito dello spagnolo. L’inno d’Italia infatti risuona melodioso sul podio del Regno Unito.

 Le belle notizie però non sono proprio per tutti gli italiani. C’è qualcuno infatti che esce malconcio dal British Gp. Andrea Iannone e Danilo Petrucci impegnati nei loro ultimi giri della corsa infatti sono coinvolti in un brutto incidente che li vede protagonisti. L’italiano della Suzuki scivola sull’asfalto inglese e prende in pieno il compagno di paddock Petrucci a bordo della sua Pramarc. I motociclisti rimangono illesi ma la moviola del capitombolo rende l’idea di come questo incidente poteva costare caro ad entrambi gli italiani.
LaPresse/EXPA

“E’ stata una gara difficile –racconta Andrea commentando il suo Gp di Gran Bretagna e l’incidente come riporta GpOne – la gomma posteriore non mi offriva un buon grip, la Suzuki scivolava molto, pattinava in accelerazione ed era davvero difficile per me da controllare. Ero lento e perdevo tanto tempo in uscita di curva ed era difficile da parte mia provare a superare gli altri piloti. Non riuscivo nemmeno a tenere il loro passo. Ero molto vicino a Danilo, mi trovavo nel gruppo, c’era pure Aleix Espargarò. Credo che il pilota Aprilia e Petrucci si siano toccati in staccata, la Ducati è andata larga ed una volta rientrata in traiettoria ha incrociato la sua linea con la mia; ho tentato di evitare Petrucci, frenando più forte, ma ho perso l’avantreno e sono caduto, buttando giù anche la sua Ducati. Per fortuna Danilo non si è fatto male e sa che non è stata una manovra volontaria, non è stata colpa mia”.

Alex Rins ha fatto una buona gara, – ha aggiunto il pilota della Suzuki – sono contento perché è arrivato a 15 secondi da Dovizioso; insomma, abbiamo qualcosa di positivo sul quale lavorare nel garage Suzuki. Vorrei già essere domattina a Misano, e provare a giocarmela con gli altri ragazzi. In passato ero un pilota decisamente più nervoso, poi, col tempo, ho capito che il tempo ed il lavoro portano i risultati. Con il nervosismo non ho mai risolto niente, dall’oggi al domani in questo sport non si ottiene nulla, sicché continueremo a lavorare per migliorare i nostri risultati”.

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