Danilo Petrucci e quel pensiero balenato nella mente dopo il Gp di Le Mans: la scioccante e commovente rivelazione del ternano della Octo Pramac
Due podi speciali dal retrogusto però amaro: Danilo Petrucci non ha nascosto la sua rabbia e delusione dopo il Gp d’Olanda, terminato al secondo posto, alle spalle di Valentino Rossi, dopo una spettacolare bagarre, resa ancor più emozionante dall’arrivo della pioggia.
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Il pilota di Terni ha avuto qualche difficoltà una volta incontrati i piloti doppiati, ai quali di certo poi non le ha mandate a dire. Due podi che risollevano però il morale di Petrucci, che in un’intervista a La Gazzetta dello Sport ha ammesso di aver anche pensato di abbandonare la MotoGp dopo la gara di Le Mans: “erano un po’ di gare che facevo bene, ma mancava sempre qualcosa. In Francia ero partito dietro, 19°, ma, preso Lorenzo, aspettavo gli ultimi giri e… per la seconda volta in 5 GP sulla moto si era rotto qualcosa. Mi si è spezzato qualcosa dentro. Lavoro duro ogni giorno da anni e non vedere mai i frutti per qualcosa che non dipende da te è pesantissimo“.
“Il giorno dopo ero in aeroporto a Parigi, da solo, musica nelle cuffie, e ho iniziato a pensare. “Ma a te queste cose piacciono davvero? E se cambiassi sport?”. Perché a me un giorno piacerebbe fare il Mondiale enduro, vado forte… Si è capito, non sono legato ai soldi o a rincorrere cose, la vita da copertina non fa per me. Mi sono venuti gli occhi lucidi, ho aperto il mio Moleskine e ho iniziato a scrivere. Quando poi sono atterrato, ho saputo che Hayden era morto. Quella notizia mi ha dato un’altra scossa, mi sono detto che non avrei mai permesso a qualcosa o qualcuno di togliermi la voglia di fare quel che amo. Con Marco (Baglioni, suo preparatore; n.d.r.) siamo andati a Viareggio dal dottor Riccardo Ceccarelli e con quel pensiero ho iniziato a godermi quello che facevo. Poi è arrivato il Mugello, ed è cambiato tutto“, ha poi ammesso il ternano.