Interrogato sulle provocazioni di Lauda, Sergio Marchionne ha preferito non rispondere per evitare di insultarlo
Scintille in pista ma anche davanti ai taccuini, il duello tra Mercedes e Ferrari comincia ad accendersi già dopo due Gran Premi.
Ad accendere la miccia è stato Niki Lauda con alcune dichiarazioni pepate rilasciate nei confronti del team di Cavallino, parole a cui Sergio Marchionne non ha voluto rispondere per evitare incidenti… diplomatici. “Lauda? Meglio che non parli. Se no gli mando un paio di insulti – le parole di Marchionne rilasciate alla Repubblica – e non mi va di insultare un amico. Per quanto riguarda la macchina siamo contenti, non c’è che dire. Abbiamo fatto progressi enormi dal 2016 e adesso andiamo avanti. Ma sempre con i piedi per terra: la macchina ora va sviluppata, deve migliorare, ma c’è un piano preciso, e i ragazzi ci stanno lavorando. Negli ultimi anni la squadra sembrava che si stancasse un po’ a sviluppare la monoposto, ma quest’anno non sarà così. C’è un programma che sta andando avanti a gonfie vele. Ci serve solo un po’ di tempo“.