Davide Cassani, Ct dell’Italbici, ha analizzato le prestazioni degli azzurri durante le classiche in Belgio
I ciclisti italiani stanno disputando ottime prove nelle classiche. Se alla Milano-Sanremo i risultati non sono arrivati, durante le corse in Belgio la situazione si è capovolta. Alla Tre Giorni di La Panne, tra muri, saliscendi e pavè, Simone Consonni ha dimostrato di essere a suo agio, piazzandosi in terza posizione nella prima tappa della mini-corsa (battuto da un grandissimo Gilbert e da Durbridge). Il ciclista italiano, al suo primo anno da professionista, sul Grammont ha dimostrato di essere un ‘veterano’.
Al Giro delle Fiandre (dominato da Gilbert) Modolo, Pozzato, Colbrelli, Trentin e Moscon hanno regalato emozioni a tutti gli appassionati con prestazioni impressionanti. Oggi alla Scheldeprijs toccherà a Viviani cercare la vittoria (per lui tanti piazzamenti tra i primi 10 in questa prima parte di stagione) che sfugge da tanto tempo.
Soddisfatto il Ct Davide Cassani che ieri al Punto Enel di via Broletto ha commentato: “mi sono divertito perché siamo stati protagonisti. Erano cinque anni che non piazzavamo un italiano tra i primi dieci – ha dichiarato Cassani come riportato da La Gazzetta dello Sport -. È un buon punto di partenza perché il Fiandre è una gara durissima: devi sapere limare e gestirti. Trentin e Felline, nonostante siano partiti per aiutare i capitani, sono stati fenomenali. Modolo è stato sorprendente, Colbrelli è entrato nei primi dieci malgrado un’unghia dolorante. Pozzato ha fatto una bella corsa, come negli altri anni”.
Consonni, Ganna della Uae Team Emirates sono il futuro dell’Italia. In questa prima parte di stagione si stanno comportando bene e il loro futuro sembra radioso. Bisognerà lavorare tanto per migliorare la tattica di squadra, ma grazie ai consigli di Beppe Saronni potranno progredire. Sui due, Cassani dice: “Consonni ha grinta, sta crescendo. Ha anche vinto l’omnium a Gand e lo vedrete ai Mondiali su pista – ha proseguito – Ganna si sta preparando per i Mondiali su pista e i tempi sono ottimi. Da medaglia”.
In questo 2017, l’Italia ha due grandi obiettivi: i Mondiali a Bergen gli Europei a Herning. Questi sono due appuntamenti fondamentali per il ciclismo italiano. Se i corridori saranno continueranno a mantenere la forma, si potrebbe sperare in una medaglia. Cassani ha analizzato i due percorsi: “il circuito di Herning è piattissimo, roba da velocisti puri. Il Mondiale di Bergen invece è già più difficile – ha concluso -. Felline può fare molto bene a crono e nella gara in linea. Ma anche Colbrelli o uno come Trentin, che in Nazionale può avere più libertà”.
