F1, il nuovo motore esalta la Ferrari: a Maranello adesso si prova a calare l’asso

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Con l’arrivo dell’iniettore a doppia ancora introdotto dalla Magneti Marelli, la Ferrari prova a sviluppare in maniera estrema il proprio propulsore

Nemmeno il tempo di acquisire i dati relativi alla prima sessione di test della settimana scorsa che già si torna in pista per la seconda, in programma domani sempre a Barcellona. In casa Ferrari regna l’ottimismo, nonostante dai box in rosso non filtri alcuna considerazione che possa far capire come si stia evolvendo la SF70H.

LaPresse/EFE
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Ciò che funziona maggiormente sulla nuova monoposto di Maranello è senza dubbio la power unit, dal momento che la Ferrari ne ha utilizzata solo uno per tutti i quattro giorni di test. L’unica scuderia ad aver fatto altrettanto è la Haas, che monta anch’essa un propulsore di Maranello. Un ottimo punto di partenza per i motoristi in rosso che, in questi giorni, devono fare i conti con un nuovo elemento che potrebbe complicare lo sviluppo della power unit. Parliamo dell’iniettore con la doppia ancora, una realizzazione della Magneti Marelli che dovrebbe fare presto il suo ingresso in Formula 1. Questo iniettore ha come scopo quello di migliorare il getto di benzina all’interno della camera di combustione, facendo sì che lo spry sia più controllabile.

LaPresse/Photo4
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Così facendo, la monoposto riceverebbe maggiore spinta e più potenza con una conseguente riduzione dei consumi dettata dalla mancata dispersione di carburante che non andrebbe bruciato perfettamente. A questo punto la palla passa ai motoristi della Ferrari, i quali dovranno sviluppare soluzioni utili per incastrare al meglio questo iniettore a doppia ancora all’interno del propulsore della SF70H. Una sfida importante che potrebbe far compiere alla rossa quel salto di qualità utile per tornare a lottare con Mercedes e Red Bull per il vertice.

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