Cessione Milan, una farsa chiamata closing: i ‘paletti’ Fininvest e la nuova richiesta a SES

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Cessione Milan che scrive un’altra puntata della farsa: Fininvest e SES lavorano ad un nuovo accordo, ma per i cinesi nuovi ‘paletti’

LaPresse/Reuters
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Cessione Milan, Fininvet e SES trattano – Una farsa chiamata closing, perché arrivati a questo punto davvero sembra difficile trovare altri termini per definire la trattativa tra Fininvest e Sino Europe Sports per la cessione del Milan. Il closing per atteso per ieri, ma i soldi dei cinesi non sono arrivati. E se dovessero arrivare dovranno superare dei ‘paletti’ molto rigidi. Come svelato da Pasquale Campopiano attraverso il suo blog personale, scaduta l’esclusiva con SES alla mezzanotte del 3 marzo, Fininvest può ascoltare le proposte di nuovi eventuali compratori: ma gli advisor dei due gruppi hanno deciso di lavorare a una nuova proroga, a patto che entro venerdì venga versata una nuova caparra da 100 milioni.

LaPresse/Piero Cruciatti
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Cessione Milan, Fininvet e SES trattano – Ma c’è di più. 100 milioni e garanzie precise e rigidissime: “stavolta però, riferiscono fonti vicine ad entrambe le parti, SES dovrà fornire due precise garanzie: la trasparenza dei capitali versati da Li, saranno 300 milioni a quel punto(l’advisor Rotschild provvedera’ a fornire alla dirimpettaia Lazard tutta la documentazione all’inizio della prossima settimana). Garanzie richiesta con forza da chi vende per evitare voci su rientri di capitali non meglio identificati. La seconda garanzia, ovviamente è il versamento di ulteriori 100 milioni da parte di mister Li, e quella sui restanti 320 (di cui 100 destinati al Milan)”, si legge nel blog di Pasquale Campopiano.

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