Cessione Milan, altro clamoroso retroscena sull’affare che arriva dal giornalista di Repubblica Luca Pagni
Cessione Milan, altro retroscena – Cessione Milan che continua a fa discutere e, con il passare delle ore, emergono sempre nuovi retroscena. L’ultimo arriva da Luca Pagni, giornalista de ‘La Repubblica’ che ha seguito fin dall’inizio la vicenda relativa alla cessione del club a SES, che ha parlato così a Sky Sport: “abbiamo fatto un po’ avanti e indietro, mi sento anche un po’ responsabile insieme al mio collega Enrico Currò di tutto quanto è avvenuto: un paio di volte, forse anche di più, abbiamo annunciato un passaggio di proprietà. Quello per cui abbiamo avuto sempre un po’ più di dubbi è legato a Mr.Bee Taechaubol, la quotazione di un miliardo (debiti compresi) al Milan è sempre sembrata eccessiva, come lo è sembrata la quota di 520 milioni attribuiti alla trattativa con la cordata cinese. Questa è una delle cause per cui anche oggi il closing è stato rinviato. Già a dicembre abbiamo avuto qualche dubbio: avendo avuto tutta estate e tutto autunno per recuperare i fondi necessari, aver fallito il primo passaggio fa sorgere un po’ di scetticismo”.
Cessione Milan, altro retroscena – Pagni ha poi proseguito: “c’era anche lo studio notarile che ci ha contattato per avere un po’ di pubblicità e c’era l’appuntamento già fissato: questo ci ha fatto pensare che nonostante le difficoltà che arrivano dalla Cina per l’espatrio di capitali dopo l’estate, ci fossimo. In realtà da lunedì sera abbiamo avuto i primi dubbi e poi martedì è esploso tutto: abbiamo scritto che mancavano ancora 170 milioni, il giorno dopo abbiamo avuto la conferma che non ci sarebbe stata la conferenza stampa il 4. E pensare che c’era anche un appuntamento con il sindaco di Milano Beppe Sala per presentarsi prima della partita con il Chievo”.
