Trans Patrizia confessa: “sesso a tre, travestiti e cocaina: tutto sulle mie notti con Lapo”

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La trans Patrizia racconta i suoi incontro con Lapo: “adora le trans, era un habitué. Adorava fare il sarto, eravamo sempre in tre. Poi quella notte del malore…”

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Trans Patrizia e gli incontri con Lapo – Il suo nome balzo alla cronaca nella notte tra il 9 e il 10 ottobre del 2015. Quando Lapo, giovane rampollo della famiglia Agnelli, venne ricoverato in ospedale in gravissime condizioni per overdose di cocaina ed eroina,  a chiamare il 118 fu lei: Patrizia. A distanza di 12 anni, la trans racconta in esclusiva a ‘Bianco e Nero’, trasmissione di La7 (intervista riportata adnkronos.com), i suoi incontri con Lapo. “Lui è attratto dal mondo trans, adora le trans. Oltre al fatto di Manhattan. mi sembra che sia successo anche a Parigi e Milano. Gli piace il pericolo, è un ragazzo debole, ma con un grande cuore”.

LaPresse/Spada
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Trans Patrizia e gli incontri con Lapo – Patrizia racconta il primo incontro con Lapo: “l’ho conosciuto casualmente a Corso Massimo a Torino, era alla guida di una grande macchina. Non mi piacque e lo mandai via. Non sapevo chi fosse, ma girava voce che c’era questo rampollo. Mi hanno spiegato come era fatto e ho capito di aver perso un buon cliente. Il suo giorno era la domenica ma Lapo frequentava altre mie colleghe, era un habitué. Quando usciva non prendeva alcuna precauzione, cambiava sempre macchina, usava addirittura modelli che dovevano ancora uscire”.

LaPresse/Piero Cruciatti
LaPresse/Piero Cruciatti

Trans Patrizia e gli incontri con Lapo – Patrizia racconta le notti bollenti con Lapo: “veniva a inizio serata, verso le 11; faceva il sarto, si faceva consegnare delle forbici e poi faceva dei vestitini che noi dovevamo indossare. Eravamo sempre in tre, ci divideva i compiti. Un elemento così da solo non lo reggi tante ore, ci chiedeva di tutto. Una serata con Patrizia poteva raggiungere cifre considerevoli. Lapo non portava mai soldi con sé, pagava sempre il giorno dopo o in contanti, oppure staccava un assegno. Una serata, a seconda di come si prolungava, poteva costare dalle 2 alle 3mila euro a testa“.

LaPresse/Marco Alpozzi
LaPresse/Marco Alpozzi

Trans Patrizia e gli incontri con Lapo – Fino alla notte tra il 9 e il 10 ottobre, quella del malore di Lapo. Patrizia racconta: “era reduce da un’altra festa, con me c’erano anche una brasiliana e un travestito. Quella sera, come al solito presi la sua macchina per andare a prendere i soldi. Lui mi dava il bancomat con il pin, io ritiravo i soldi. 500 euro era l’importo massimo, poi andavo a comprare cocaina. Quella notte verso la fine ebbe come un mancamento. Mi disse ‘Posso stare a dormire da te?’. La mattina mi svegliai presto, lo sentii rantolare. Provai a scuoterlo, ma niente. Quando capii che non avrebbe risposto, chiamai il 118. Poteva passare dal sonno alla morte”.

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