“Sceglietemi ancora con la 199°” – Tom Brady, da giovane senza speranze a quarterback più vincente della storia

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Ad inizio carriera nessuno gli avrebbe dato una chance, ad oggi è il quarterback più vincente di sempre: Tom Brady, il G.O.A.T del Football NFL

AbacaPress/LaPresse
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Nel Draft NFL del 2000, c’era quella che in America definiscono ‘hidden gem’, una gemma nascosta. Un ragazzo della Michigan University, alto 193cm per quasi 100 kg, di ruolo quarterback, un certo Tom Brady. Al settimo e ultimo round di scelte, ormai erano rimasti solo ‘gli scarti’ e dopo le prime 6 chiamate, con la pick numero 7 toccava ai New England Patriots selezionare un giocatore: la loro scelta ricadde proprio su di lui, Tom Brady. Gli scout dicevano di lui in un report: “non ha molta forza, non ha velocità sul lungo e non ha agilità esplosiva nel breve, non ha una struttura fisica per competere a livello professionistico: non potrà mai diventare un quarterback in NFL“.

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17 anni dopo Tom Brady ha regalato ai Patriots non soltanto il loro primo Super Bowl della storia (XXXVI), ma anche altri 4 (XXXVIII, XXXIX, XLIX e LI), l’ultimo vinto ieri notte contro gli Atlanta Falcons con una strepitosa rimonta, passata dalle sue mani, nel quarto periodo sotto di 19 punti. La più grande rimonta della storia NFL. Le finali del Super Bowl sono 7 in totale, 5 vinte e 2 perse, 4 i titoli di MVP del Super Bowl: mai nessun quarterback dopo Joe Montana aveva vinto  il titolo di MVP della NFL e di MVP del Super Bowl più di una volta in carriera. Mai nessun quarterback ha vinto tanto come lui, quel ragazzo che non sarebbe mai potuto diventare un giocatore NFL ha deciso di ascoltare quelle voci e non diventare un semplice giocatore ma essere il migliore di sempre. Con il numero 12, The G.O.A.T: Tom Brady.

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