La gaffe di Vanity Fair, tra le immagini rappresentative del Natale 2016 spunta uno scatto di morte ad Aleppo

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Vanity Fair, il giornale di lifestyle italiano, ha commesso una vera e propria gaffe sulla sua pagina Facebook. L’immagine che ci accompagnerà in questo Natale per il giornale avrebbe potuto essere quella di un’Aleppo distrutta e martoriata

La gaffe di Vanity Fair – Natale si avvicina e mancano solo una manciata di giorni per quello che si prospetta come una festa che quest’anno ha un gusto dolce-amaro. Perchè? Il Natale è sempre una festa di aggregazione e amore, è il momento in cui le famiglie si riuniscono e in cui un regalo ed un abbraccio si incontrano. Natale però quest’anno sarà anche segnato dalle tragedie che nel mondo si profilano, delle guerre che non smetteranno di essere tali neanche il 25 Dicembre, di un’Aleppo sotto assedio e di una minaccia terroristica sempre più imminente.

La gaffe di Vanity Fair – Il Natale 2016 sarà per tutti noi così. Però la scelta che la pagina Facebook di Vanity Fair ha fatto risulta un po’ eccessiva per fino agli occhi di chi percepisce questo Natale diviso così diviso e disuguale. Come infatti annuncia il giornale: “questa settimana per l’apertura della nostra pagina Facebook vi chiediamo di scegliere tra una tragica immagine della fuga da Aleppo e uno splendido scatto del monte Cervino. Quale pensate sia la fotografia più giusta per accompagnarci nella settimana di Natale 2016? Ditecelo con un LIKE sull’immagine che preferite”. 

La gaffe di Vanity Fair – La scelta andrà fatta dunque tra una “tragica immagine” ed uno “splendido scatto” un accostamento un po’ troppo contrastante ed azzardiamo senza senso quello fatto da Vanity Fair che se da un lato propone la maestosità del Monte Cervino dall’altra propone l’immagine di padri che portano in braccio i loro bambini morti in quel di Aleppo. Come potrebbe rappresentare il Natale di qualcuno quest’ultima immagine simile?

La gaffe di Vanity Fair – La gaffe del giornale è stata perciò sottolineata dagli utenti Facebook della pagina di Vanity Fair che hanno scritto commenti come:  “trovo aberrante il quesito. Mi avete convinta a togliere la sottoscrizione e a non acquistarvi più”. All’admin della pagina social perciò non è rimasto che scusarsi sull’accaduto scrivendo: “ci scusiamo con chi ha trovato l’accostamento offensivo. E’ stato fatto completamente in buona fede. Valeva la pena pensarci di più”.

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