Dal giorno dell’elezione di Donad Trump a Presidente degli Stati Uniti il titolo FCA è cresciuto del 20%
Al contrario di quello che pensavano molti analisti ed esperti del settore, l’elezione di Donad Trump a Presidente degli Stati Uniti ha avuto un effetto decisamente positivo sul Gruppo FCA (Fiat-Chrysler). Basti pensare che, da quando Trump è stato eletto Presidente, il titolo del Gruppo italo-americano è cresciuto del 20% a Piazza Affari.
La crescita in borsa di Fiat-Chrysler è dovuto principalmente alle promesse fatte dal Presidente eletto durante la sua campagna elettorale, relative a massicci investimenti del Governo USA per stimolare la crescita economica che quindi dovrebbero arrivare direttamente e indirettamente anche al comparto automotive interno.
Basti pensare infatti che dopo la fusione tra il Gruppo Fiat e quello Chrysler, il 90% degli introiti di FCA arrivano propria dal mercato degli Stati Uniti, ed è per questo motivo che le minacce protezionistiche di Trump su una eventuale tassazione del 35% relativa alle vetture che vengono prodotte fuori dal territorio americano non ha intaccato il titolo del Gruppo.
Inoltre, la nomina di Mary Barra – CEO di General Motor – a Consigliere del comitato di esperti di politica economica aiuterà ulteriormente a stimolare il mercato automotive americano.