F1, Whiting mette in chiaro le cose: “vi spiego tutte le penalità di Verstappen e Vettel in Messico”

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Charlie Whiting interviene nella conferenza stampa dei piloti del Gp del Brasile per fare chiarezza sulle penalità di Verstappen e Vettel del Gp del Messico che tanto hanno fatto discutere

Due settimane sono già trascorse, per il circus della Formula 1 è già tempo di rimettersi in moto per il Gp del Brasile, penultimo appuntamento di una stagione davvero entusiasmante. La sfida tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton entra nel vivo, 19 punti separano i due piloti della Mercedes, con il tedesco che potrebbe già laurearsi campione a San Paolo vincendo la gara. Alle loro spalle, Ricciardo è già sicuro del terzo posto, ma lotterà comunque per tenere dietro le due Ferrari, scottate dal finale messicano.

Tutti i protagonisti sono oggi in conferenza stampa, insieme a loro si fa spazio Charlie Whiting, il capo dipartimento tecnico FIA è intervenuto riguardo le decisioni del Gp del Messico di penalizzare Max Verstappen e Sebastian Vettel per delle manovre scorrette. Penalità che tanto hanno fatto discutere.

LaPresse/Photo4
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Whiting ha iniziato analizzando le differenze tra le manovre di Hamilton e Verstappen in curva 2: i due piloti hanno tagliato la curva ma solo l’olandese è stato sanzionato. “Penso che la differenza principale tra i due è che nel caso di Lewis non aveva preso nessun vantaggio, nel caso di Max al Gran Premio del Messico invece c’è stato un vantaggio (video), sappiamo quello che è successo, nel caso di Lewis c’è un piccolo errore all’inizio ha un certo vantaggio sulla pista ma poi lo restituisce quasi immediatamente, tra la curva tre e la curva quattro arriva all’80% e poi riprendere il vantaggio subito dopo la safety car arriva il vantaggio che va perso completamente. Nessun vantaggio alla fine. D’altro canto, nel caso di Max e Sebastian, se Max avesse fatto la stessa cosa avrebbe perso la posizione quindi è stato deciso di dare la penalità proprio per questo vantaggio finale, ed è la differenza che abbiamo tra questi due casi“, ha dichiarato Whiting in conferenza stampa.

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Subito dopo il tecnico FIA ha invece spiegato invece quanto accaduto tra Ricciardo e Vettel e perchè i commissari hanno deciso di penalizzare il tedesco della Ferrari: “dobbiamo fare un passo indietro all’Ungheria, tra Kimi e Max ci sono stati incidenti che sono stati discussi molto tra i piloti e l’opinione generale era che il fatto di cambiare direzione in frenata non dovrebbe essere fatto e noi tutti ci siamo trovati d’accordo a riguardo poi c’è stato quanto accaduto con Max e Lewis in Giappone e la prima cosa che aveva detto Lewis in radio è stato ‘si è spostato, ha cambiato direzione in frenata’ allora abbiamo discusso ancora una volta ad Austin nell’incontro con i piloti e abbiamo cercato di chiarire il regolamento esistente per capire che cosa bisognerebbe fare e quindi di conseguenza alla luce di questa la gara del Messico è stata la prima gara dove abbiamo applicato questa accortezza“, ha spiegato Whiting.

whitingCi sono delle regole: se un pilota deve prendere delle azioni evasive, se fa un cambio anomalo di direzione in frenata, nel caso in cui dovesse essere difficile e pericoloso per un altro pilota allora gli steward possono definire questa come una manovra pericolosa da penalizzare e sanzionare. Così gli steward hanno considerato tutto, Sebastian aveva fatto un cambio di direzione in frenata che era chiaro dai dati e anche dai video ovviamente era una manovra potenzialmente pericolosa perchè c’è stato un cambio di direzione anomalo che avrebbe potuto causare un incidente. E’ chiaro che Daniel ha dovuto prendere una linea evasiva, effettivamente avremmo potuto avere uno scenario diverso se la posizione fosse stata diversa. Le tre condizioni che ho detto prima erano presenti in questo caso e questo si è trovato alla base della decisione“, ha concluso il capo dipartimento tecnico della FIA.

 

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