Scherma, Daniele Garozzo festeggiato a Frascati: “dopo Rio 2016 la mia vita non è cambiata tanto”

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Daniele Garozzo tra studio e allenamento: il campione olimpico naviga a vista

Un abbraccio della ‘sua’ gente, in quella palestra che l’ha visto formarsi e crescere fino al trionfo di Rio de Janeiro. Daniele Garozzo si gode la festa al Palazzetto ‘Cesare Simoncelli‘, storica fucina di talenti a Frascati (Rm), circondato da colleghi, amici e giovanissimi che in pedana imitano il loro campione preferito. Targhe ricordo, onorificenze, le luci della ribalta assieme a compagni ‘di club’ come Valerio Aspromonte, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Irene Vecchi. “E’ davvero molto emozionate tornare a casa da campione olimpico – spiega all’ITALPRESS il 24enne fiorettista di Acireale, oro ai recenti Giochi brasiliani – Sono felicissimo di ritrovarmi nella palestra dove ho fatto tanti sacrifici prima di raggiungere obiettivi cosi’ importanti“.

LaPresse/Spada
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Dopo la splendida cavalcata carioca, lo schermidore siciliano, argento al campionato europeo di Montreux 2015, assicura che “la mia vita non è cambiata tanto, gli impegni sono sempre gli stessi. Studio e mi alleno allo stesso modo per vincere nello sport e per terminare il corso di laurea in medicina“. Proprio ieri, ad Erba, Garozzo, fratello di quell’Enrico che sempre a Rio ha messo in bacheca l’argento nella prova a squadre di spada, ha debuttato nella nuova stagione, perdendo in semifinale, nella prima prova open nazionale ai Campionati Italiani Assoluti Gorizia2017, per mano di Alessio Foconi, poi primo. “Per tornare in pedana serviva una gara impegnativa e importante come lo è una open, perchè in Italia sappiamo fare bene il fioretto. Ho perso contro un ragazzo molto valido, Alessio Foconi, a 13 in un bell’assalto. Gli faccio i complimenti e per me arrivare subito terzo in un test stagionale cosi’ non e’ poi tanto male“.

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Prossimo traguardo per il portacolori delle Fiamme Gialle, il circuito di Coppa del Mondo: “la voglia di confermarsi ed avere grandi risultati è tanta. La prima prova è al Cairo il 21 ottobre, c’è subito voglia di fare veramente bene. Se penso alla difesa del titolo olimpico a Tokyo2020? Sicuramente sì, ma io navigo a vista ed il primo obiettivo è vincere in Egitto“. Infine, un pensiero alla sua collega Arianna Errigo, che ha deciso di ‘raddoppiare’ gareggiando sia nel fioretto che nella sciabola: “Se c’è una persona al mondo che può farlo è Arianna, è l’unica ad avere un talento così grande da poter fare una cosa del genere. Le auguro il meglio e di riuscire anche in questa impresa“. (ITALPRESS).

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