L’Inter (e non solo) delegittimata: ecco perché nella vicenda Icardi hanno perso tutti

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Icardi, l’Inter, Zanetti, Moratti, la Curva: nella vicenda che ha visto protagonista l’attaccante argentino escono tutti delegittimi

LaPresse/Spada
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Mauro Icardi, capitano dell’Internazionale di Milano, esce delegittimato da questa vicenda, essendo stato “scaricato” direttamente dal vice-presidente ed ex-capitano Xavier Zanetti poco prima della partita contro il Cagliari, in casa. Xavier Zanetti esce delegittimato da questa vicenda che lo vede “scaricato” dalla sua stessa società che lo contraddice, negando di fatto il suo ruolo di “voce ufficiale della società”. Moratti esce delegittimato da questa vicenda, che lo vede “sponsor ufficiale” di un vice-presidente che sceglie di parlare, erroneamente, poco prima di un match, e di farlo andando contro il capitano della squadra e a favore degli ultrà della curva, infischiandosene bellamente del resto dei tifosi nerazzurri.

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La società Inter esce delegittimata da questa vicenda, non avendo mai preso una posizione netta, decisa e precisa su quanto avvenuto e sul da farsi per cucire la ferita, dando così multe mantenendo la fascia, quanto di peggio si poteva auspicare. La curva esce delegittimata da questa vicenda, confermando il suo netto scollamento con il resto dello stadio e negando la possibilità democratica di una voce che possa essere in qualche modo avversa a loro. Bene, brava, bis! Forza società Inter, peggio di così, davvero, non si può. Ma il problema, è proprio qui: chi è oggi “la società Inter?”

(vedi scritto: LO STILE DI UN CLUB: JUVE, MILAN, INTER)

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