Fabrizio Donato non ha intenzione di fermarsi: l’atleta azzurro punta alle prossime Olimpiadi, quelle di Tokyo 2020
“I Giochi di Rio 2016 mi hanno lasciato una grande emozione, ho vissuto la mia quinta olimpiade, ho raggiunto Pietro Mennea e mi viene da pensare che nessuno ha fatto sei edizioni…chissà“. A 40 anni il campione azzurro del salto triplo, Fabrizio Donato, non si ferma, anzi rilancia, pensando addirittura a una partecipazione ai Giochi di Tokyo a 44 anni.

“Ho cominciato da poche settimane la mia 22esima preparazione invernale – ha spiegato l’atleta azzurro a margine della presentazione del ‘Progetto Generazione Atletica’ al Miur – Sono ripartito ovviamente come atleta, con dei cambiamenti, nuovi stimoli e tanta voglia di mettermi in gioco per dimostrare grandi cose. Gibilisco pensa al bob? Io sono un uomo di mare, abito a Ostia, il freddo non mi piace, eventualmente mi darò alla vela“. Donato ha poi commentato l’interruzione della candidatura olimpica di Roma2024: “Da atleta e uomo di sport dico che è un vero peccato, stavo anche sognando mia figlia ai Giochi. Fa atletica, è piccolina ma nel 2024 avrà 18 anni: qualche qualità ce l’ha. Ma è stato anche un peccato perchè Roma ne aveva bisogno, sarebbe stata sicuramente una scossa importante per la città e per il Paese“. (ITALPRESS).