Corrado Barazzutti, capitano della Nazionale azzurra di tennis, fa il bilancio della stagione 2016, tra soddisfazioni e rimpianti
“Il rimpianto più grande all’Olimpiade di Rio de Janeiro resta la medaglia mancata nel doppio femminile. Errani e Vinci hanno vinto tutto insieme, sono di fatto ancora oggi il doppio più forte al mondo degli ultimi anni: meritavano la medaglia, ma purtroppo è andata così, evidentemente certi meccanismi non funzionano piu’ come una volta, e’ un peccato. Vederle giocare ancora insieme? Spero di si‘”. Questo il rimpianto confessato da Corrado Barazzutti, capitano delle nazionali azzurre di tennis, oggi presente all’Assemblea elettiva della Federtennis in corso all’Hilton Rome Airport di Fiumicino.
“Sono dispiaciuto anche per l’occasione perduta da Fognini – ha aggiunto Barazzutti parlando ancora dell’Olimpiade di Rio de Janeiro – Sarebbe stato bellissimo vederlo battere Murray, se lo meritava perche’ stava giocando un tennis stellare e sembrava avere la partita in mano, anche se poi per conquistare una medaglia avrebbe dovuto fare altra strada“. Il capitano azzurro ha poi commentato i risultati ottenuti dai tennisti italiani agli Us Open che si concludono oggi a New York e tracciato un bilancio stagionale.
“La Vinci ha confermato il grande torneo fatto lo scorso anno perdendo solo dalla Kerber, che poi ha vinto il torneo – ha osservato la Barazzutti – Lorenzi ha ottenuto risultati straordinari, raggiungendo il best ranking. In generale non e’ stato un anno come quelli passati, ma comunque e’ stato buono. E di buon auspicio per il futuro“.
Il tennis italiano sta facendo fatica nel ricambio generazionale, con Camila Giorgi unica under 29 nella top 100 delle classifiche mondiali, ma Barazzutti è fiducioso soprattutto per quanto riguarda il settore maschile, con Quinzi, Donati e Napolitano rilanciati dai recenti, buoni risultati nei challenger: “mi aspetto che questi ragazzi maturino il prima possibile – ha spiegato il capitano azzurro – Puo’ essere che da una mese all’altro possano fare un salto di qualita’, perche’ ne hanno il potenziale. Lo stesso Quinzi mi sembra abbia trovato la strada giusta, si e’ ripreso e sta giocando molto meglio. Agli Us Open junior mi sono piaciuti Balzerani e Dalla Valle, hanno fatto un ottimo torneo. Bisogna avere solo un attimo di pazienza. Con le donne, invece, bisogna averne di piu’, dobbiamo aspettare un po’, ma tra le under 18 ci sono ragazze che possono arrivare“. (ITALPRESS).