Nairo Quintana vince la Vuelta con l’applauso di Froome sul traguardo: dal “sueño amarillo” al “triunfo rojo”, adesso al giovane colombiano manca solo il Tour. Grande Italia sulle strade spagnole

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Vuelta di Spagna: vince Nairo Quintana, secondo Chris Froome che applaude il giovane colombiano

Dopo il Giro d’Italia del 2014, Nairo Quintana ha vinto oggi il suo secondo grande giro in carriera. Il giovane (ha appena 26 anni) scalatore domani, dopo la passerella di Madrid, conquisterà, con pieno merito, la Vuelta a Espana 2016, riscattando con orgoglio il deludente Tour de France. Il suo storico grande rivale, il britannico Christopher Froome, oggi le ha provate tutte per staccarlo ma al traguardo non ha tenuto il ritmo del colombiano e ha tagliato il traguardo con un convinto applauso per complimentarsi con il vincitore, lui che domani per la terza volta salirà sul podio di Madrid sempre al secondo posto, come nel 2011 e nel 2014. Ruoli invertiti rispetto al Tour, che adesso è l’unica grande corsa che manca a Quintana: a Parigi è arrivato due volte secondo e quest’anno terzo, in tre edizioni sempre vinte da Froome.

applauso froomeIl “sueño amarillo” su cui Quintana aveva concluso la stagione si trasforma in un convincente “triunfo rojo”. Oggi la 20ª e penultima tappa, la Benidorm-Alto de Aitana di 193,2 chilometri con arrivo in salita, è stata emozionante grazie all’azione dell’altro colombiano, Esteban Chaves, che ha attaccato da solo a 50km dal traguardo e ha conquistato il terzo posto. Sarà anche lui sul podio, dopo il 2° posto del Giro d’Italia. Scivola al quarto posto in classifica invece lo spagnolo Alberto Contador, che vede confermarsi la “maledizione” del podio: infatti quando non ha vinto i grandi giri (tre volte la Vuelta, tra volte il Giro e due volte il Tour) non è mai riuscito a salire sul podio.

A conquistare l’ultima tappa di montagna e’ invece il 22enne francese Pierre Latour, nel gruppo degli inseguitori della coppia di attaccanti MolardSanchez e capace, nella rampa conclusiva, di replicare all’allungo del colombiano Darwin Atapuma (Bmc), secondo.

Sono molto felice – confessa a caldo Latour, capitano della Ag2R-La Mondiale – la squadra mi ha portato qui per provare a fare classifica ed esperienza come leader, pero’ ho dovuto cambiare obiettivo, provando a vincere una tappa. E’ stata molto dura andare nella fuga e all’inizio dell’ultima salita non sapevo come sarebbe andata a finire. Quando Atapuma ha attaccato eravamo entrambi molto stanchi, ma sono riuscito a batterlo“.

Ma c’è tanta Italia in questa Vuelta: oggi altra prestazione da incorniciare per l’azzurro Fabio Felline (Trek-Segafredo), che con la terza piazza di giornata (per la terza volta si classifica al terzo posto di tappa) veste la maglia verde di leader della classifica a punti che potrà esibire trionfante domani a Madrid. Nella top ten della classifica individuale resta, per l’Italia, si Davide Formolo (Cannondale-Drapac), 9° in classifica, mentre Michele Scarponi (Astana) oggi non ha retto il ritmo dei migliori ed è scivolato in 11ª posizione. In classifica generale c’è anche Brambilla 22° e lo stesso Felline 25°.

Brutta caduta di Jose’ Joaquin Rojas sulla discesa dell’Alto de Tollos. Lo spagnolo della Movistar, ostacolato da un’auto che lo precedeva, e’ finito sotto un guard rail, scivolando oltre la sede stradale. Il corridore iberico e’ stato subito soccorso ed immobilizzato per poi essere trasportato in ospedale per gli accertamenti di rito. Domani la 21esima ed ultima frazione, la Las Rozas-Madrid di 104,8 chilometri che chiamerà a raccolta i velocisti ‘superstiti’ e che celebrera’ il trionfo di Quintana.

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