Golf: presentato a Monza il 73° Open d’Italia, un torneo per grandi campioni

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Al Golf Club Milano (15-18 settembre) in campo cinque vincitori di major, sette giocatori della selezione europea per la prossima Ryder Cup, undici dei primi 50 classificati nel world ranking

La conferenza stampa nella Villa Reale di Monza ha aperto ufficialmente il 73° Open d’Italia, il primo del Progetto Ryder Cup 2022. Per questa edizione il montepremi viene raddoppiato a tre milioni di euro e dal 2017 al 2027 salirà a sette milioni.

L’Open si disputa in un momento difficile per l’Italia dopo il sisma che ha duramente colpito le famiglie del Centro Italia. Il Presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, e il Comitato Organizzatore Open d’Italia si uniscono all’iniziativa di solidarietà dell’Associazione ActionAid nella raccolta di fondi, durante il torneo, che verranno devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto.

All’incontro sono intervenuti: Franco Chimenti, Presidente di Coni Servizi e della Federazione Italiana Golf; Roberto Maroni, Presidente Regione Lombardia; Fabrizio Sala, Vice Presidente Regione Lombardia; Antonio Rossi, Assessore allo Sport e Politiche per i Giovani; Oreste Perri, Presidente Coni Lombardia; Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022; Alessandro Rogato e Barbara Zonchello, Presidente e Direttore Comitato Organizzatore Open d’Italia. Moderatrice: Claudia Coletta. 

Le dichiarazioni

Franco Chimenti: L’assegnazione della Ryder Cup 2022 all’Italia ha aumentato il prestigio del nostro golf all’estero. L’Open dello scorso anno è stato veramente imponente e con i suoi 50.000 spettatori ha avuto notevole rilievo per la candidatura italiana. Anche da questa edizione ci attendiamo numeri importanti. L’incremento del montepremi, da ora al 2027, posizionerà il nostro torneo ai vertici europei. Tengo a sottolineare che la Federazione Italiana Golf ha la copertura finanziaria per rispettare gli impegni presi con la Ryder Cup Europe”.

Roberto Maroni: La Regione Lombardia  crede molto nello sport come traino per lo sviluppo del turismo. Dopo aver rinnovato per altri tre anni l’accordo per il Gran Premio di Formula Uno siamo felici di ospitare per il secondo anno consecutivo l’Open d’Italia, che rappresenta una vetrina internazionale prestigiosa e che offre ulteriore visibilità al Parco di Monza e a tutto il territorio lombardo. Stiamo, inoltre, investendo molto per incentivare la pratica sportiva tra i giovani e non soltanto attraverso i grandi eventi”.

Gian Paolo Montali:L’aumento del montepremi dei prossimi Open d’Italia è stata la mossa vincente del presidente Chimenti per prevalere nella corsa alla Ryder Cup 2022. Il 73° Open d’Italia riveste particolare importanza perché rappresenta l’inizio di un progetto molto ambizioso, che coinvolge non solo il golf, ma tutto lo sport italiano. Ci sono i presupposti per uno spettacolo di altissimo livello, impreziosito dai tanti campioni che prenderanno parte alla gara”.

Oreste Perri:Insieme al Comitato Organizzatore abbiamo allestito il Villaggio dello Sport, un’area dedicata alla promozione delle varie discipline sportive: Vogliamo offrire  ai giovani l’opportunità di prendere confidenza con diversi sport, perché possano scegliere quello più adatto alle loro attitudini. Daranno la loro assistenza tecnici qualificati e i campioni lombardi di ieri e di oggi”.

Antonio Rossi: Eventi come l’Open d’Italia sono importanti per lo sviluppo turistico del territorio. Sulla scia del successo dello scorso anno la Regione Lombardia sarà presente con due stand per far conoscere le sue eccellenze”.

Fabrizio Sala: Il ritorno dell’Open d’Italia ci permette di valorizzare ulteriormente il nostro territorio a livello internazionale e rafforzare il legame tra Monza e lo sport”.

Roberto  Scanagatti: “Sta proseguendo il momento magico per Monza con la disputa dell’Open d’Italia dopo il Gran Premio di Formula Uno. Sono stato particolarmente colpito dalla partecipazione di pubblico nel 2015, che è andata oltre le attese, un pubblico attento e rispettoso dello spirito del golf”.

Alessandro Rogato ha ringraziato il qualificato pool di sponsor e ha illustrato il ricco programma di attività collaterali che accompagneranno lo svolgimento del torneo. Anche quest’anno sarà un Open per tutti con particolare attenzione alle famiglie.

Barbara Zonchello è entrata nel dettaglio dei partecipanti con numeri eloquenti che descrivono l’ottimo livello del field. Saranno in gara tanti campioni, garanzia di un grande spettacolo. 

Prima moneta di 500.000 euro – Come detto, per questa edizione dell’Open è raddoppiato il montepremi  da 1.500.000 euro a tre milioni di euro, e lo sarà anche la prima moneta da 250.000 a 500.000 euro.

Grandi numeri

L’elevata caratura dei protagonisti è sottolineata da numeri di rilievo. Saranno al via cinque vincitori di major, Martin Kaymer, Padraig Harrington, Y.E. Yang, Paul Lawrie e Danny Willett; undici giocatori tra i primi 50 nel world ranking, di cui lo stesso Willett (11°) è il più in alto, e complessivamente 24 fra i primi cento. Vi sarà un numero record per l’Open di giocatori di Ryder Cup, ben 23, tra i quali sette dei 12 che andranno a contendere il trofeo agli statunitensi nel Minnesota (30 settembre-2 ottobre): Martin Kaymer e Lee Westwood, che l’hanno già giocata, Willett, Chris Wood, Matthew Fitzpatrick, Andy Sullivan e Rafael Cabrera Bello, che debutteranno.

Nove i past winner, compresi Francesco Molinari, ultimo italiano a imporsi nel torneo (2006), e lo svedese Rikard Karlberg campione uscente, e 93 i vincitori di gare nell’European Tour, vale a dire che due terzi dei 156 partecipanti, in rappresentanza di 26 nazioni, sono in grado di poter puntare al successo.

Tra i tanti possibili protagonisti  ricordiamo anche Robert Karlsson, Alex Noren, Victor Dubuisson, Jamie Donaldson, Miguel Angel Jimenez, Pablo Larrazabal, Nicolas Colsaerts e gli orientali Thongchai Jaidee, Byeong Hun An, Anirban Lahiri e S.S.P. Chawrasia.

In casa azzurra Francesco Molinari, Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Nino Bertasio e Renato Paratore hanno tutte le caratteristiche per competere in alta classifica e provare a riconquistare il titolo che sfugge da un decennio. In grado di porsi in evidenza anche Marco Crespi, Alessandro Tadini, Lorenzo Gagli, Nicolò Ravano, Francesco Laporta e Matteo Delpodio, elementi d’esperienza. Cinque i dilettanti ammessi, tra i quali Jacopo Vecchi Fossa, due successi stagionali in campo internazionale e prossimo al salto di categoria.

Il torneo si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che ammetterà agli ultimi due giri i primi 65 classificati dei 156 partenti, i pari merito al 65° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica.

Ingresso gratuito

Ingresso gratuito per tutta la durata della manifestazione compresi i giorni di prova campo e Pro Am.

Ryder Cup Trophy Tour

Il trofeo originale della Ryder Cup sarà esposto al pubblico al Golf Club Milano nell’ambito del Ryder Cup Trophy Tour. Un’occasione imperdibile per ammirare da vicino la prestigiosa coppa e celebrare con una foto la storica assegnazione all’Italia della Ryder Cup 2022.

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