Jessica Rossi tra delusione e rammarico: l’azzurra racconta le sue sensazioni dopo il sesto posto nel tiro a volo alle Olimpiadi di Rio 2016
“Ora c’è delusione e rammarico, è normale. Ma sono arrivata tra le prime sei e me la stavo giocando. Sono arrivata pronta all’Olimpiade, ero serena, ce l’ho messa tutta“. Così Jessica Rossi, attesa oggi nel trap ed eliminata in semifinale dopo una qualificazione eccellente, commenta la propria gara, chiusa al sesto posto. L’oro e’ andato all’australiana Catherina Skinner che ha battuto nella finale a due la neozelandese Natalie Rooney per 12-11. Bronzo all’americana Corey Cogdbell che nella finalina contro la spagnola Fatima Galvez ha vinto dopo lo shoot off (13-13 alla fine della serie da 15).
“A caldo non so dire cosa sia successo tra qualificazione e semifinale, ho iniziato subito con un errore e questo non mi ha fatto bene“. A Rio con una convocazione e non attraverso la carta olimpica, la Rossi dice di essersi comunque preparata al massimo: “la scelta l’ha fatta il ct, non io nè l’altra ragazza, quindi chiedete a lui. Più di prepararmi al top per ripagare la fiducia che mi hanno dato e riuscire a qualificarmi per la finale non sono riuscita. Mi dispiace. Come riparto? Con fiducia, il periodo brutto che ho passato mi ha dato tanta carica, quindi non lo rimpiango perchè mi ha aiutato“. Adesso il prossimo appuntamento olimpico è per Tokyo2020:”Ci sono ancora quattro anni, ce la metto tutta, ci riproviamo”.
Delusione anche da parte del ct Albano Pera che sulla scelta di convocare l’emiliana, si assume tutte le responsabilità: “noi abbiamo la tiratrice più forte al mondo. Nessun’altra ha vinto quanto lei e volete lasciarla in panchina? Se vogliamo farci del male, facciamocelo. Io ho fatto fatica a scegliere e qualche volta non ho dormito. Poi, una notte mi sono svegliato e ho detto ‘non posso lasciare Jessica a casa’. Onestamente mi dispiace per l’altra (Silvana Stanco, ndr), ho fatto questa scelta per l’Italia. Jessica è arrivata tra le prime anche oggi ed ha dimostrato ancora una volta di essere brava“. (ITALPRESS).
