F1 – La Red Bull vola e la Ferrari arranca, Arrivabene chiede fiducia: sì, ma fino a quando?

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Dopo la disfatta di Hockenheim, Maurizio Arrivabene continua a chiedere fiducia ai tifosi: ma fino a quando durerà la pazienza dei ferraristi?

Motori spenti, si va in vacanza, ognuno con i propri pensieri e i propri problemi da risolvere, tranne Lewis Hamilton che andrà a divertirsi con 19 punti di vantaggio sul compagno di squadra Nico Rosberg.

LaPresse/Photo4
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Saranno giorni tribolati soprattutto per la Ferrari che, anche ad Hockenheim, si è resa protagonista di una gara anonima chiusa con entrambe le monoposto fuori dalla top 4, obiettivo minimo per stare almeno davanti alle Red Bull. “Non credo che per me saranno delle buone vacanze” è il congedo amaro di Maurizio Arrivabene al termine di un altro difficile week-end passato a rincorrere. “Per noi non finisce certo qui, non avrebbe senso sostenere che, d’ora in poi, alla luce dei risultati e della classifica, ci concentreremo esclusivamente sulla macchina 2017“. L’addio di James Allison sarà difficile da compensare, ma la nuova logica a Maranello è quella dell’uno per tutti e tutti per uno, una linea aziendale che avrà un unico obiettivo secondo Arrivabene, cioè “dare voce a tutte quelle seconde linee che sono ottimi cervelli ma, sino ad ora, si erano limitate a ruoli di semplici esecutori. 

LaPresse/PA
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In assenza del megatalento, ci sarà la figura di un coordinatore sotto al quale avremo una struttura chiamata anche a fornire idee. Se uno avrà un’intuizione, la metterà al servizio di tutti e poi verrà sviluppata. Dopo Barcellona la Red Bull è andata avanti, mentre in certe aree noi ci siamo fermati. Però, non ci arrendiamo”. Vietato arrendersi sarà il leit motiv di questa seconda parte di stagione, ma fino a quando durerà la pazienza dei tifosi ferraristi?

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