Lazio, la Curva scrive a Bielsa: primo ‘imperativo’ al Loco

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La Curva della Lazio scrive a Bielsa: nel comunicato da parte dei tifosi, tanta stima per l’argentino e un ‘consiglio’ che potrebbe non far piacere al Loco

Jonathan Moscrop
Jonathan Moscrop

Lazio, la Curva scrive a Bielsa – Amore o odio? Con ‘El Loco’ Bielsa non esistono le mezze misure: o si odia o si ama, niente sfumature. Dopo aver annunciato ieri il deposito del contratto, la Lazio attende il suo sbarco in Italia sabato prossimo: la Curva Nord biancoceleste, intanto, attraverso un comunicato diffuso da ‘Radiosei’ dà un ‘particolare’ benvenuto all’argentino. Parole di stima assoluta, ma anche un imperativo: “no, al ritiro a porche chiuse”. Odio o amore? Chissà come reagirà Bielsa! Ecco intanto il testo integrale della lettera:

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Lazio, la Curva scrive a Bielsa – “Il Loco la chiamano. Bene. Noi amiamo la giusta pazzia dell’eroe romantico, che si pone non fuori ma al di sopra degli schemi per superiorità spirituale e disprezzo della mediocrità. Accogliamo con entusiasmo il suo arrivo sulla panchina della Lazio e la sosterremo senza pregiudizi, garantendole la serenità dovuta alle persone serie che lavorano sodo. La sua reputazione di uomo intransigente e carismatico la precede. Noi la incitiamo fin da subito affinché queste sue indiscusse capacità di leadership siano protese al raggiungimento di un obiettivo comune: restituire dignità sportiva alla S.S.Lazio, alla sua storia e soprattutto al suo popolo. Non siamo qui a chiedere campioni, conosciamo bene la situazione societaria, ma le chiediamo di opporsi all’acquisto di giocatori sconosciuti e scarsi, soprattutto buoni solo per garantire qualche plusvalenza alla chiusura del bilancio“.

LaPresse
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Lazio, la Curva scrive a Bielsa – “Vorremo una squadra di adepti, un po’ come i suoi “Leprosos”. La voci di una necessità di servirsi di una scorta lasciano il tempo che trovano. Il popolo biancoceleste è sempre, comunque e ovunque al fianco della S.S.Lazio e di chi con onestà di intenti la rappresenta. Nessuna scorta può essere efficace quanto l’amore incondizionato della tifoseria laziale. Riveda la decisione del ritiro a porte chiuse: non neghi a un padre la gioia di vedere il figlio stringere la mano al proprio idolo. Noi ci staremo comunque, pronti ad osannarla o a criticarla se necessario. Mediante l’unica arma che abbiamo e che non teme scorte o porte chiuse: il nostro canto libero. Fiduciosi di augurarti un buon lavoro mister“.

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