Euro2016 – Low fa godere la Germania: “altro che trauma Italia”

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Il Ct della Germania Low esalta la sua formazione e prima di lanciare la sfida alla Francia non risparmia una nuova bordata all’Italia

LaPresse/Spada
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Germania, Low ‘attacca’ l’Italia – L’emergenza non è un alibi. La Germania si presenterà a pezzi nella semifinale di giovedì a Marsiglia contro la Francia. Oltre a Mario Gomez, che resterà in ritiro ma senza poter scendere più  in campo, Joachim Low ha confermato che non ci sarà emmeno Sami Khedira, uscito per infortunio sabato contro l’Italia: “faremo tutto il possibile per recuperarlo per l’eventuale finale“, ha confermato oggi il ct tedesco, che dovrà rinunciare anche allo squalificato Hummels e attende novità dall’infermeria sulle condizioni di Schweinsteiger, in dubbio per la semifinale per un problema al ginocchio. “La gara con l’Italia è durata 120 minuti, ha lasciato il segno e ci saranno ovviamente dei cambiamenti ma ho fiducia nei miei giocatori, sappiamo cosa dobbiamo fare, non nasconderemo la testa sotto la sabbia“, ha assicurato Low, che punterà ancora su Howedes per sostituire Hummels mentre uno fra Muller e Goetze potrebbe giocare da centravanti al posto di Gomez. E se Schweinsteiger non dovesse farcela, a centrocampo potrebbe toccare a uno fra Emre Can e Julian Weigl.

 LaPresse/Reuters
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Germania, Low ‘attacca’ l’Italia –Non schiererò nessuno che non sia al 100%, in passato ho commesso questo errore e non lo farò più“, aggiunge Low, già proiettato verso la sfida con i Bleus. “La Francia, rispetto all’Italia, è molto meno prevedibile – avverte – Griezmann è un giocatore fantastico, con una buona tecnica e fortissimo nel gioco aereo, Pogba è molto forte, Giroud è pericolosissimo ma ci sono anche altri giocatori a cui dovremo stare attenti“. Difficile rivedere la difesa a tre come contro gli azzurri (“contro l’Italia era una scelta necessaria, bisogna tenere conto dei punti di forza degli avversari, per la Francia devo pensarci”), di sicuro il ct tedesco non teme l’atmosfera del Velodrome. “In Brasile ci siamo trovati in una situazione simile – ricorda – Abbiamo affrontato i padroni di casa in semifinale, una nazionale sostenuta da 200 milioni di persone. E abbiamo fatto bene. Sono sicuro che saremo di nuovo in grado di far fronte alla pressione. E poi adoro le gare da dentro o fuori contro grandi squadre come la Francia“. Tornando al quarto di finale contro l’Italia, “la gioia dopo la partita era grande, il livello della prestazione e’ stato incredibile. Per me, personalmente, non si trattava di affrontare una ‘bestia nera’ ma un avversario forte e ai rigori abbiamo avuto un po’ di fortuna. Ma non ho mai avuto un ‘trauma Italia’“. (ITALPRESS).

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