F1, Hembery lo aveva previsto: “la strategia con una sosta si è rivelata ottimale”

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A Sochi tutto si è svolto secondo le previsioni della Pirelli che aveva indicato la strategia ad una sosta come quelle più indicata per il circuito russo

Come dalle nostre previsioni, la strategia su una sola sosta si è dimostrata quella ottimale, con basso consumo e degrado per tutte e tre le mescole“. E’ questa l’analisi al termine del Gran Premio di Russia, il numero 100 per Pirelli dal suo ritorno in F1 nel 2011, di Paul Hembery. Rosberg ha allungato la sua striscia di successi vincendo a Sochi dalla pole, partendo con le supersoft e passando alle soft nel giro 22.

LaPresse/Photo4
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Al secondo posto il suo compagno di squadra Lewis Hamilton che, con la stessa strategia, ha recuperato otto posizioni dalla decima sulla griglia, a causa di un problema tecnico prima del Q3. La maggior parte dei piloti ha optato per un solo pit stop supersoft-soft, mentre una tattica alternativa è stata scelta da entrambi i piloti Red Bull, coinvolti nell’incidente al via che ha causato un breve periodo di safety-car, influenzando la strategia. “La safety car nelle prime fasi ha sicuramente aggiunto una variabile interessante alla gara, con diversi piloti che hanno tentato una strategia alternativa – spiega ancora il direttore motorsport Pirellialla fine, Daniil Kvyat ha completato l’intera gara sulla mescola media, in un’era in cui c’è più carico sui pneumatici di quanto ce ne sia mai stato nella storia della Formula 1.

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Abbiamo visto anche altre strategie differenti: Fernando Alonso, Kevin Magnussen e Romain Grosjean sono riusciti a massimizzare le loro opportunità con un solo pit stop, recuperando diverse posizioni rispetto a quelle di partenza“. (ITALPRESS).

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