Cessione Milan, colpo di scena Berlusconi: ecco la posizione cinese

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Cessione Milan che si arricchisce di nuovi importanti retroscena: prima di dire sì al patto d’esclusiva, Berlusconi vuole conoscere l’identità del consorzio cinese

Jonathan Moscrop
Jonathan Moscrop

Cessione Milan, svolta Berlusconi – Un sì al patto d’esclusiva che slitta giorno dopo giorno. L’assenso da parte di Silvio Berlusconi all’accordo preliminare con la cordata cinese pronta a rilevare il Milan non è ancora arrivato. Il motivo? Secondo le informazioni in possesso del Corriere dello Sport, l’attuale Presidente rossonero starebbe prendendo tempo perché prima di dare il via libera alla trattativa esclusiva per la cessione del club vorrebbe conoscere con dovizia di particolari tutti i componenti del consorzio cinese rappresentato dall’advisor italo-americano Sal Galatioto.

LaPresse/Xinhua
LaPresse/Xinhua

Cessione Milan, Berlusconi vuole chiarezza – Sempre secondo il Corriere dello Sport, non ci sarebbe dubbi sulla reale solidità economica del consorzio cinese composto tra gli altri dal gruppo Evergrande, ma Silvio Berlusconi prima di fare un passo così importante per il futuro del Milan vuole vederci chiaro. Dal canto loro il gruppo cinese chiede fiducia e non solo a parole: dai 700-720 milioni per il pacchetto azionario (70% subito, restante 30% da incorporare nel giro di un anno) si è passati ad un leggero ritocco verso l’alto, 730 milioni. Futuro del Milan tutto da decidere, la svolta cinese non è ancora arrivata.

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