Calcio e terrore, i tifosi del Monterrey minacciano Sanchez: il giocatore rischia la vita

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Luis Miguel Salvador, dirigente del Monterrey ha attaccato duramente la FIFA per la mancata concessione di permesso al giocatore Sanchez

LaPresse/Reuters
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Una storia davvero particolare quella che vede protagonista Sanchez. Il giocatore del Monterrey, squadra messicana che milita nella prima divisione, è stato accusato di pensare più alla Nazionale uruguayana che al proprio club. Accuse che sono indirizzate anche alla nuova presidenza FIFA, e al mondo europeo.
L’accusa è di discriminazione e di mancanza di rispetto nei confronti di questi club, mentre quelli europei sono più tutelati e hanno più garanzie. Il Monterrey in questo momento è in lotta col Pachuca per il titolo nazionale, ma, a causa delle convocazioni nazionali (l’Uruguay giocherà la Copa America) , il centrocampista Sanchez si è reso non disponibile per la doppia sfida.

LaPresse/EFE
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Una convocazione inopportuna a detta dei tifosi e della dirigenza della squadra messicana; infatti la dirigenza ha chiesto alla Nazionale dell’Uruguay se il giocatore potesse non partecipare al primo raduno e di posticipare la convocazione post finali scudetto. Ma l’associazione federale dell’Uruguay ha rigettato la richiesta e di conseguenza il centrocampista è partito per Montevideo. All’aeroporto però, il giocatore è stato insultato, minacciato dai suoi tifosi, che lo incolpano di abbandonare la squadra per la nazionale. In più il nei vari forum frequentati dalla parte più sentita dei tifosi del Monterrey, i “rayado“, sono apparse  delle minacce di morte al giocatore. In un comunicato, il centrocampista ha dichiarato che si sente dispiaciuto e che non è colpa sua.
La dirigenza ha preso provvedimenti per la situazione subita, dichiarando che loro avevano proibito la partenza a Sanchez, e Luis Miguel Salvador ha attaccato la FIFA per  “discriminazione rispetto ai club europei”. Come detto su La Gazzetta dello Sport, i tifosi sono inferociti e amareggiati col centrocampista.

godin atleticoIl regolamento prevede che per le manifestazioni del Vecchio Continente, le squadre hanno dei permessi o proroghe per liberare i giocatori e mandarli nelle nazionali. Queste regole, permessi e deroghe, non sono applicate nel resto dei continenti, ma possono solo appellarsi alla concessione delle varie delegazioni federali. Il Monterrey ha portato come caso i giocatori dell’Atletico Madrid, cioè Godin e Gimenez possono unirsi in nazionale dopo la finale di Champions League. Sempre per l’Uruguay, la dirigenza fa sapere che altri giocatori hanno avuto dei permessi speciali: Hernandez, ex giocatore del Palermo, potrà disputare la partita che deciderà la promozione dell’Hull City, oppure Muslera che avrà a possibilità di giocare la finale di Turchia.

In ogni caso, un situazione spinosa per il calcio Uruguayano, ma soprattutto per la FIFA che dovrebbe trovare l’unicità di regola per tutte le varie delegazioni mondiali, cosicché queste situazioni non vengono riportate più, ma la situazione che sta subendo Sanchez, in ogni caso non è accettabile.

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