Cessione Milan, inizia la rivoluzione cinese: via Galliani, il ruolo di Barbara Berlusconi

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Cessione Milan ormai definita alla cordata cinese: la nuova proprietà pensa già all’area tecnica, il primo passo sarà il benservito ad Adriano Galliani

LaPresse/Spada
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Cessione Milan, rivoluzione cinese – Rivoluzione cinese pronta a prendere il via. Come svelato dal Corriere dello Sport, Silvio Berlusconi avrebbe dato il via libera alla cessione del club rossonero: decisione già presa e comunicata alla cordata cinese, operazione da 700-720 milioni di euro, trattativa che nel fine settimana vedrà siglato l’accordo preliminare tra le parti. In attesa di conoscere se a capo della cordata cinese ci sia Robin Li, sesto uomo più ricco al mondo, o Jack Ma, proprietario di Alibaba, colosso dell’e-commerce, il Corriere dello Sport ipotizza in base alle informazioni in loro possesso i primi scenari tecnici del Milan del futuro.

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Cessione Milan, Galliani primo epurato – La prima pietra della rivoluzione cinese sarà l’addio di Adriano Galliani: lo storico amministratore delego rossonero lascerà infatti il suo ruolo dirigenziale al Milan fin da subito, sorte diversa per Barbara Berlusconi. Lady B, infatti, resterà per certo in rossonero almeno per un’altra stagione poi, completato il passaggio nelle mani dei cinesi (70% subito, restante 30% da incorporare nel giro di un anno) si valuterà la sua posizione.

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