Road to Wrestlemania: l’evento che ha rivoluzionato lo sport-entertainment

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La nascita di Wrestlemania: la notte delle stelle nello sport più spettacolare di sempre

Vince McMahonPer fare la storia ci vuole sempre un tocco di genialità, magari di follia (il confine è labile) e una discreta dose di fortuna. Caratteristiche che potremmo riassumere nella figura di Vincent “Vince” Kennedy McMahon. Chi è costui? Vince è un imprenditore americano che ha ereditato dal padre la World Wrestling Entertainment, meglio nota come WWE, la più importante federazione di wrestling della quale è presidente e CEO. Alla geniale figura di quest’uomo si deve la creazione di uno degli eventi sportivi più straordinari di sempre: Wrestlemania. Nel progetto di McMahon, l’evento avrebbe dovuto rappresentare una sorta di SuperBowl, di Finale di Champions o di Finals NBA che dir si voglia: un evento a cadenza annuale, trasmesso in mondovisione, con ospiti d’eccezione, ricavi da record e tanto, tantissimo spettacolo sportivo che avrebbe reso la notte indimenticabile per atleti e spettatori.

Hulg hoganE così fu: il 31 marzo 1985 nel Madison Square Garden di New York andò in scena Wrestlemania I, l’evento che da lì a poco avrebbe fatto la storia dello sport – spettacolo. Quella notte a rubare la scena, come spesso gli capitò di fare in carriera, fu Hulk Hogan, il leggendario wrestler americano che, insieme all’ospite d’eccezione Mr. T della serie tv “A-Team“, sconfisse nell’incontro principale Roddy Piper e Paul Orndorff. All’evento ci furono 19.121 persone, mentre il pay-per-view fu visto da oltre un milione di fan attraverso la televisione a circuito chiuso, diventando lo show di wrestling più visto in TV.

Hulk Hogan Slams-AndreNumeri eccezionali ma nemmeno lontanamente paragonabili a quelli della 3° edizione: 93.173 spettatori al Pontiac Silverdrome nel Michigan, circa un milione di fan guardarono l’evento in 160 location collegate a circuito chiuso nel Nord America, diversi milioni di persone videro l’evento tramite pay-per-view e le vendite sotto questa forma portarono circa dieci milioni di dollari nelle casse della federazione. L’America restò incollata al televisore per assistere ancora una volta ad una prodezza di Hulk Hogan che sollevò e schiantò al suolo Andrè The Giant, un colosso di 2 metri e 26 cm, pesante  oltre 200kg. Evento che segnò la storia e il boom del wrestling degli anni 80.

UndertakerDa lì in poi le successive edizioni furono un tripudio di record, ascolti alle stelle, fans in visibilio, rivalità storiche, ospiti d’eccezione: il tutto votato all’insegna dello sport con match mozzafiato, e dello spettacolo con un comparto scenografico e musicale che spesso si avvaleva dell’aiuto di superstar d’eccezione della musica e dello showbiz. Nacque il mito dei Wrestlemania moment, i ricordi impressi a fuoco nella storia, gli episodi più eclatanti che hanno segnato ogni edizione: dalla già citata prodezza di Hogan, Stone Cold Steve Austin vs Bret Hart, fino alla striscia di 21 vittorie consecutive in altrettante edizioni, firmata da The Undertaker, capace un’edizione dopo l’altra di sconfiggere ogni avversario sul suo cammino e stabilire un record classificato dal Daily Mirror come “la settima striscia di vittorie nella storia dello sport“, l’unica striscia vincente del wrestling ad esser classificata nella lista.

Eddie Guerrero e Chris BenoitSono nate leggende, sono svaniti sogni di gloria, carriere sono arrivate all’apice, altre si sono spente nell’ultima fiammata spettacolare, inseguendo la vittoria attesa una vita, mettendocela tutta per scrivere la storia, perchè non c’è paura nel cuore degli eroi di ieri di oggi e di domani. Nemmeno nella grande notte, fatta di titoli, di vittorie e di amari fallimenti, nella serata in cui le pagine del destino vengono scritte con un inchiostro fatto di sangue sudore e lacrime. Marchiare a fuoco una data, il proprio nome, l’evento, nella memoria dello sport, diventare qualcuno, avere il mondo sotto i propri piedi o caderne dalla cima in un volo senza fine nel frastuono assordante di migliaia di respiri che trattengono il fiato o gioiscono insieme ai wrestler. Questa è Wrestlemania: la notte delle stelle nello sport più spettacolare di sempre.

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