Rivelazione shock: volevano rapire il figlio di Francesco Totti

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Dall’indagine di Mafia Capitale emergono particolari inquietanti per la famiglia Totti-Blasi

Il Tempo riporta alcune dichiarazioni choc di Luca Odevaine, imputato nel processo di Mafia Capitale e all’epoca capo di gabinetto di Walter Veltroni, dichiarazioni che scuotono una delle famiglie più popolari d’Italia e l’intera opinione pubblica: “50mila euro ad un ex tifoso per sequestrare Cristian”. Purtroppo la solita storia di rapimenti, sequestri e ricatti, solo che in questo caso il Cristian in questione è il figlio di Francesco Totti e Ilary Blasi: lo avrebbe raccontato Odevaine nel carcere di Terni durante un interrogatorio svolto lo scorso 15 ottobre.

famiglia-totti-2Le persone indagate sarebbero state ben quattro. Sempre secondo Odevaine, da quella voce sul possibile rapimento di Cristian, che all’epoca aveva solo un anno, il numero 10 della Roma avrebbe deciso di pagare agenti della polizia locale per vigilare sui propri figli. “È vero che dei vigili urbani facevano vigilanza ai figli di Totti – ha rivelato Odevaine, ribadendo quanto già detto a suo tempo da Salvatore Buzzi -, ma lo facevano fuori dall’orario di lavoro e venivano pagati in nero, dallo stesso Totti. L’esigenza era nata dal fatto che era giunta una voce di un progetto di rapimento del figlio”.

Una notizia emersa nel calderone della deplorevole inchiesta per Mafia Capitale che scuote e fa riflettere.

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