Ricordando…la Francia: Djorkaeff e quella magia che fece emozionare San Siro

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Visti i recenti accadimenti parigini, abbiamo deciso di parlare di momenti sportivi che hanno visto i francesi al centro della scena per i loro capolavori

Youri Raffi Djorkaeff nasce a Lione nel marzo del 1968. Ha origini russo-armene. Il nonno proveniva dalla Calmucchia. È stato Campione d’Europa nel 2000 e Campione del Mondo nel 1998 con la nazionale Francese. È figlio di Francia. È nipote di Russia. È pronipote di Albania. È stato un gran giocatore di calcio. Il 5 maggio del 1997, a San Siro, con la maglia dell’Inter, riesce a fare una cosa meravigliosa, da non credere ai propri occhi: la rovesciata più bella del mondo. Si gioca Inter–Roma. È il 39° alla Scala del Calcio, quando si materializza l’indimenticabile avvenimento. Un rinvio infelice di un difensore della Roma alza la palla a campanile in area giallorossa. Quando la palla è ancora altissima e verticale in cielo, Youri si alza in volo e compie un gesto atletico impensabile: una rovesciata “sbieca”. E fa gol. Incredibile. Bellissimo. Un gol che abbatte ogni confine. Tanto che anche arbitro e avversari si complimenteranno col francese. Il fermo immagine di quel miracolo calcistico divenne il simbolo della campagna abbonamenti dell’Inter 1997-98. E ancora oggi quando Djorkaeff ricorda quel gol, si commuove.

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