“L’uomo chiamato ippodromo”: Carlo Pisacane detto Capannelle

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Carlo Pisacane rappresenta così a pieno la storia dell’ippodromo Capannelle da essere chiamato egli stesso con il nome di questo impianto sportivo

Ci sono soprannomi che diventano col tempo più importanti del nome stesso. È il caso di Capannelle; un uomo, un ippodromo! Carlo Pisacane, questo il suo vero nome, è stato un attore italiano, famoso più per la sua indubbia fisicità che rimaneva impressa negli occhi degli spettatori che per la sue interpretazioni da “actor-studio”. Pisacane era uno di quei personaggi dei film in bianco e nero che, non vestendo mai i panni del protagonista ufficiale, diventava indimenticabile grazie alla sua caratterizzazione fisico-estetica. Carlo Pisacane però non è ricordato come Carlo Pisacane. Pisacane è, e sempre sarà, Capannelle. Sì, un ippodromo romano. Di galoppo. Questo perché l’attore Pisacane nel grandissimo film di Monicelli, I soliti ignoti, del 1958, e anche nel successivo “Audace colpo dei soliti ignoti”, di Nanni Loy, del 59, veste i panni dell’indimenticabile Capannelle, un vecchio stalliere vestito da improbabile fantino che, perennemente affamato, accetta di delinquere proprio, e soltanto, per placare i morsi della sua fame atavica. Capannelle, dunque, nome dell’ippodromo romano di galoppo, si trasferisce su di un personaggio, un attore, una persona, per diventarne per sempre il suo nome a tuti gli effetti. Dal galoppo alla vita.

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