Milan, la delusione di Mihajlovic: “serve Freud, siamo una cosa a metà”

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Dopo la pesantissima sconfitta con il Napoli, in casa Milan è tempo di processi. E Mihajlovic ammette: “siamo deboli di testa, la soluzione al problema è lontana”

Una sconfitta che non ha bisogno di chissà quale commento: netta, meritata, senza storia. Il Napoli passeggia a San Siro su quel che rimane del Milan e adesso in casa rossonera è crisi profonda. Subito dopo la debacle contro la formazione azzurra, Sinisa Mihajlovic parla così in conferenza stampa: “Siamo una cosa a metà: non difendiamo bene e non attacchiamo bene. Siamo deboli di testa, troppi alti e bassi e non siamo nemmeno vicini alla soluzione. Magari ci vuole Freud, io ci sto provando dall’inizio. Lavoro sulla testa, parlo con loro individualmente, provo a fargli capire le cose. Mi aspettavo di risolvere prima questi problemi, io sono convinto però di risolverli. Ci vuole tempo, anche se ne abbiamo sempre di meno”. Mihajlovic risponde poi in maniera secca a chi gli chiede del possibile esonero: “Non dipende da me, sono decisioni che spettano alla società. Io non darò mai le dimissioni, io devo pensare a cosa fare per uscire da questo momento”.

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