Mondiali Nuoto: le imprese di Federica e Gregorio, due ragazzi d’argento [FOTO]

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Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, due argenti che valgono come due ori

Bisogna sempre avere fede nel nuoto italiano. Con la ‘f’ minuscola ma anche maiuscola perché Fede non tradisce mai. Quella compiuta oggi da Federica Pellegrini al mondiale di Kazan in Russia infatti è molto più di un’impresa. Sei medaglie in altrettante edizioni consecutive della manifestazione iridata. Un risultato che la fa diventare senza ombra di dubbio la miglior nuotatrice di sempre nei 200 stile libero.

LaPresse/ Fabio Ferrari
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Oggi come dieci anni fa a Montreal è arrivato un argento. In entrambi i casi a corredo sono scese pure le lacrime. Allora furono di rabbia per un oro buttato, oggi di gioia per un risultato inaspettato. In mezzo un bronzo (Melbourne 2007), due ori da urlo (Roma 2009 con record del mondo e Shanghai 2011) ed un altro argento (Barcellona 2013). A batterla nell’ultimo mondiale catalano fu la statunitense Missy ‘The Missile’ Franklin, oggi relegata al terzo posto. Solo la marziana Katie Ledecky, ad un passo dal pazzesco poker 200-400-800-1500 stile libero, ha saputo toccare davanti alla campionessa di Spinea (1’55″16 contro 1’55″32). Un argento ‘dorato’. Un fantastico regalo che la Pellegrini si è voluta fare nel giorno del suo 27esimo compleanno. “Sono felice perché pensavo di non farcela – ha spiegato fra i singhiozzi – tutti mi dicevano di fare i 400 stile libero che avrei preso una medaglia sicura, mentre i 200 erano troppo veloci per me. E’ stato difficile lottare anche contro queste voci. Prendere una medaglia in questa gara, a 10 anni dalla prima, è stato importantissimo. La forza l’ho trovata nel lavoro e nel piacere di affrontarla“. Parole di una donna matura guardata con ammirazione da tutte le avversarie, a partire dalla giovane stella Ledecky: “Rispetto molto Federica per quello che ha fatto nella sua carriera“, le ha detto rendendole omaggio. Le due si ritroveranno sul piano vasca a Rio dove l’italiana cercherà di chiudere la carriera con un secondo podio olimpico dopo l’oro di Pechino 2008.

LaPresse/ Fabio Ferrari
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Se negli Usa si coccolano la nuova regina del nuoto mondiale in Italia il post Pellegrini è garantito dalla freschezza di Gregorio Paltrinieri. Il ragazzo di Carpi, classe 1994, non è più una promessa ma una grande certezza. Bronzo due anni fa nei 1500 stile libero al mondiale di Barcellona ed ora argento, con tanto di nuovo record europeo in 7’40″81 (tolto al compagno di allenamenti Gabriele Detti, ndr) negli 800 stile libero alle spalle solo del fenomeno cinese Sun Yang. La distanza fra i due però non è affatto abissale ed ora nei ‘suoi’ 1500 in programma domenica il ragazzo allenato da Stefano Morini punta al colpo grosso: “ho voglia di farli“, dice lanciando il guanto di sfida all’amico e rivale dagli occhi a mandorla. “Ha fatto una bella gara, ora mi tocca ridargliela nei 1500”, le sue parole mentre sul viso si stampa un sorriso sornione che per domenica promette battaglia.

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