Frosinone, uno scherzetto chiamato serie A

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La favola del Frosinone raccontata dall’autorevole Equipe: “Due anni fa ‘vegetavano’ in C, oggi giocano a San Siro”

Il quotidiano francese L’Equipe sceglie la favola del Frosinone per una puntata della sua serie estiva sulle neopromosse inaspettate del calcio europeo, raccontando “la bella parentesi” della conquista  della Serie A per la squadra di una citta’ “colpita dalla crisi economica”. “La presenza al piu’ alto livello del calcio italiano, una prima nella storia del club, e’ un’incoerenza. Ancora due anni fa, vegetavano in Serie C, ben lontani dal pensare di giocare un giorno a San Siro o allo Juventus Stadium”, racconta, un po’ sprezzante,  il giornale transalpino, che ha incontrato alcuni dei volti simbolo dell’exploit frusinate, da Luca Paganini a Rober Gucher, dal neo acquisto Modibo Diakite’ al “giovane allenatore” Roberto Stellone, ex attaccante del Napoli.

LaPresse/Giuseppe Melone
LaPresse/Giuseppe Melone

“Il segreto? la qualita’ del progetto di gioco e dei giocatori – spiega Stellone – Cerchiamo degli uomini prima di prendere dei giocatori. Voglio una squadra solida mentalmente, che non molli mai, e in questo campionato diverso da tutto quello che abbiamo conosciuto finora non molleremo mai, cercheremo di dare piu’ fastidio possibile alle grandi squadre”. Uno spirito battagliero che ha contagiato la citta’, ben al di la’ dei soli tifosi storici, e portato su Frosinone un’attenzione mediatica senza precedenti. Che ora i residenti sperano di trasformare in rilancio, urbano ed economico: “Per noi rappresenta una grande opportunita’, sul piano economico e sportivo – dice all’Equipe il sindaco Nicola Ottaviani – Il calcio e’ una vetrina oggi, che attirera’ degli investitori, in particolare sul fronte delle infrastrutture. Per l’immagine della regione, sul piano turistico, il calcio ci offre una visibilita’ internazionale”. Il Frosinone sogna, non svegliatelo!

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