Sulle pietre al Tour: Nibali scatta senza scappare, Martin vince ed è maglia gialla

SportFair

Il resoconto della quarta tappa del Tour de France tra i tentativi di Vincenzo Nibali sul pavè e lo scatto di Tony Martin

Nibali, a 40km dall’arrivo, si presenta. E si porta in testa al gruppo. Da qui in poi lo “sciame” di ciclisti del Tour de France si immerge anima e gambe nelle pietre della Parigi – Roubaix. E l’atmosfera, in pochi attimi, trasforma tutto ciò che si vede in un film d’altri tempi. Polvere, argini, ghiaia. La velocità è assurda. Non sembrerebbe umanamente possibile portare delle biciclette a questi estremi. I volti dei ciclisti si oscurano, si fanno di pelle e terra. E Nibali prova, riprova e tenta ancora. Vuole dare uno scossone. Ma non è facile, oggi. Il pavè non è bagnato e non fa “selezione” come l’anno scorso. Le bici tremano. I muscoli scattano. I tifosi esultano. Si aspetta “l’accelerazione” definitiva. Che non arriva. Scorrono campi e colture. Scorrono chilometri e tratti di pavè. Scorrono villaggi anonimi e finestre chiuse. Arriva l’ultimo pezzo di pietre e polvere. Ci sono tutti i più forti. A 11,5 km Vincenzo riparte, ma si ferma poco dopo. Finisce il pavè. Froome, Nibali e altri 8 avanti a tutti. Poi scatta Tony Martin. A 3km dall’arrivo. E vince. Guadagnando la maglia gialla. Bravo. Complimenti.

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