Tania Cagnotto, semplicità e talento per la tuffatrice italiana più forte di sempre

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Una tuffatrice che ha regalato tante gioie all’Italia dei tuffi ed una donna mai sopra le righe: Tania Cagnotto

Un viso pulito, grazia da vendere e un destino già scritto. Sfidare la forza di gravità, arrivare sul pelo d’acqua dopo un volo di appena un metro compiendo salti mortali, avvitamenti e carpiati non è semplice, ma al contrario lei ci riesce oggi (a trent’anni) più che mai. Stiamo parlando della tuffatrice italiana più forte di tutti i tempi, di colei che è riuscita a battere qualsiasi record e che in Europa non ha rivali: Tania  Cagnotto.

cagnottoFatica e sudore resi meno amari dal brivido al contatto con l’acqua, così è crescita Tania, abituata alle strigliate di papà Giorgio. Una carriera che inizia nel ’99 a livello professionistico, ma che si celebra con la prima medaglia nel panorama internazionale con il bronzo agli Europei di Berlino nel 2002. La sua specialità? I tuffi da trampolino, 1 e 3 metri sul livello dell’acqua. Anche però il sincronizzato con la sua amica e collega di tuffi Francesca Dallapè. Il rimpianto per il terzo posto sfiorato alle Olimpiadi di Londra 2012 e la felicità per le tre medaglie d’oro vinte ai recenti Europei.

Tania però non si fa mancare proprio nulla spaziando come anche come testimonial. Dal viso pulito e angelico presentato per la campagna sulla sicurezza stradale dal titolo “Sulla buona strada”, al look più aggressivo e seducente proposto sulla copertina di Playboy. Una donna, oltre che un’atleta plusvalente, che ha portato l’Italia dei tuffi dove nessuna donna c’era mai riuscita.

Un dolce pensiero va a Rio 2016, dove (cinesi permettendo) Tania potrà ancora una volta estasiarci con meravigliosi capolavori tra trampolino ed acqua. Attendendo l’evento mondiale non possiamo che dire solo una cosa a Tania: “Grazie”.

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