F1: Per Ecclestone il ritorno della Michelin sarebbe un male

SportFair

Il Capo della FOM non nasconde la sua contrarietà al ritorno della Casa francese in F1, anche perchè Michelin vorrebbe cambiare le regole relative ai pneumatici

La notizia di un possibile ritorno della Michelin nel Campionato del Mondo di Formula Uno ha immediatamente scatenato numerose reazione nell’ambiente del circus. Le motivazioni di tanto clamore si possono trovare nella possibile “guerra” che potrebbe scatenarsi tra la Michelin e la Pirelli, attuale forniture unico di pneumatici a cui scadrà il contratto con la massima serie nel 2016. C’è anche un altro motivo che preoccupa l’ambiente della F1, ovvero le richieste della Casa francese relative all’abbandono dei cerchi da 13 pollici utilizzati dalle attuali monoposto, a favore di cerchi da 18 , già utilizzati nella Formula E, il campionato di monoposto elettriche.

Il personaggio più importante ad opporsi ad un eventuale ritorno della Casa d’oltre alpe nel campionato di F1 è proprio Bernie Ecclestone, capo della Formula One Managment, che non ha nascosto sin dal principio i suoi dubbi e le sue preoccupazioni. Il Boss della massima Formula considera Pirelli leader del suo settore e stima il lavoro svolto fino ad oggi nel difficile mondo della F1. Secondo Ecclestone, il Costruttore italiano è riuscito a realizzare un prodotto eccellente, capace di rispondere al meglio alle specifiche richieste dei vari team, oltre ad aver accettato le critiche, proseguendo il proprio lavoro con professionalità.

Un altro motivo della contrarietà del manager inglese nei confronti della Michelin si basa proprio sulla volontà della Casa francese di sostituire i cerchi da 13 con quelli da 18 utilizzati nella Formula E. Per Mr.Bernie i cerchi da 13 sono molto più adatti dal punto di vista estetico ad una vettura da corsa estrema come una monoposto di Formula Uno, mentre quelli da 18 vengono considerati da Ecclestone a dir poco orribili.

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