Ecclestone: Rosberg e Vettel non sono un buon affare per la F1

SportFair

Il boss della massima Formula boccia i due piloti tedeschi di Mercedes e Ferrari,, accusati di essere personaggi poco interessanti per il mondo della F1

A volte non basta essere un pilota dotato e capace di portare a casa degli ottimi risultati  per essere apprezzati nel mondo della Formula Uno. Nico Rosberg, neo vincitore del Gp di Montecarlo, è stato giudicato da Bernie Ecclestone, boss della Formula Uno,  come un personaggio poco proficuo per il business della massima Formula.

Ecclestone, noto per non avere peli sulla lingua, si è espresso in modo netto e deciso sul sito ufficiale della F1, sottolineando il fatto che Rosberg non ha il carisma e la personalità di una star – magari un po’ spaccona e spavalda – capace di catalizzare tutta l’attenzione del pubblico su di se. Non se la passa meglio Sebastian Vettel, considerato da Mr. Bernie alla stessa stregua di Rosberg.

D’altronde sembra ormai evidente che Bernie Ecclestone vuole trovare un degno avversario – per stile più che per bravura – a Lewis Hamilton, vero protagonista del circus dei nostri giorni. Il pilota inglese ha personalità e carattere da vendere: è giovane e con uno stile da rockstar, è irruento alla guida, sia in pista che in strada e ovviamente frequente le donne e le feste più cool del pianeta.

E’ inutile negare che tutte queste caratteristiche piacciono ai giovani, attuale e futuro pubblico della F1. Secondo Ecclestone, per far si che questa competizione continui ad attrarre nuovi ragazzi, personaggi come Rosberg e Vettel non sono un affare. Dal canto nostro,  pensiamo che la cosa che conta di più in questo sport è lo spettacolo che i piloti ci fanno ammirare in pista, un componente fondamentale che non risulta sempre presente nelle gare delle ultime stagioni, non a causa di piloti poco cool, ma per l’uso di regolamenti e limitazioni sempre più restrittive ed insensate.

 

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