Attentato di Boston: Tsarnaev condannato a morte

SportFair

Nonostante la proposta dei familiari delle vittime che volevano l’ergastolo per l’attentatore, la corte federale ha scelto la pena di morte per Tsarnaev

Sono passati due anni da quel tragico giorno, 260 feriti e tre morti di cui un bambino di 8 anni. E’ successo durante la Maratona di Boston 2013, a causa di un attentato provocato da due fratelli bosniaci, uno dei quali morto durante un conflitto a fuoco con i poliziotti. Sotto accusa quindi solo Djokhar Tsarnaev, il 22enne rimasto in vita. Oggi, a distanza di tre anni, è stata decisa la pena per il giovane: condanna a morte. I familiari delle vittime dell’attentato avevano proposto l’ergastolo per Tsarnaev, ma, solo 3 su 12 giurati hanno ritenuto che Djokhar ha agito sotto l’influenza del fratello, per i restanti 9 ha agito spontaneamente, senza essere guidato da nessuno. Questo ha influito molto sulla decisione della condanna. Il giovane non ha mosso ciglio mentre gli annunciavano la condanna. Ora verrà probabilmente trasferito nel penitenziario di Terre Haute, in Indiana, per l’esecuzione.

Condividi