Una scomoda emancipazione: l’Islam minaccia di morte una tennista, “gonne troppo corte”

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La tennista indiana è attualmente sotto protezione da parte della polizia viste le minacce di morte

Sania Mirza, tennista indiana numero 27 al mondo, possiede un grande talento. Le sue doti tennistiche nella vittoria nella finale di doppio agli Indian Wells, al fianco di Martina Hingis, sono state ampiamente messe in mostra. In discussione infatti non è il suo talento bensì la sua femminilità. La tennista infatti ha ricevuto minacce di morte da parte di un gruppo fondamentalista islamico. Niente insulti ad Allah o blasfemie per Sania, che al contrario sarebbe rea di portare gonne troppo corte lasciando vedere le gambe. La più famosa tennista indiana vive ora sotto protezione della polizia.

La Mirza però è purtroppo abituata a queste cose. Nel 2005 infatti la ragazza era accusata di indossare divise troppo scoperte e di avere quindi “un’influenza corruttrice” sulle giovani connazionali.”Sania Mirza è musulmana e non può imitare le giocatrici che si mostrano mezze nude su un campo da tennis, cosa che è contraria all”Islam”: aveva detto nel 2005 Siddijulla Chowdhury, segretario del movimento islamico Jamiat-Ulama-Hind, come riporta Eurosport. La numero 27 inoltre durante la Hopman Cup del 2008 fu ancora accusata di aver “disonorato” il suo paese. La tennista si era “compromessa” per essere stata inquadrata mentre guardava una partita a piedi scalzi di fronte alla bandiera indiana.

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