Giudici di linea sostituiti da un geco, nel tennis un nuovo arbitro

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I gechi al posto degli arbitri, ecco l’idea di Jim Courier

Tecnologia sì – tecnologia no? L’enigma nel calcio c’è da anni. I molto più risolutivi dirigenti di tennis invece hanno adottato tecniche tecnologiche da tempo. Così che o la palla è in campo o non lo è. Altro che gol non gol. Il tennis però ora inaugura una nuova frontiera. Arbitro di sedia sì, arbitri di linea no. La scomparsa dei (ben) otto giudici di gara sgombrerà un bel po’ i campi da tennis di tutto il mondo che dopo la nuova disposizione sembreranno quasi deserti. Paradossale la loro sostituzione.  Gli aggeggi tecnologici che avranno il compito di video sorvegliare il corretto svolgimento della partita saranno “travestiti” da geco. Una simpatica lucertolina che con i suoi vispi occhi si sostituirà ai giudici di linea.  L’idea nasce da Jim Courier, ex tennista, che è anche fondatore di InsideOut Sports, la compagnia di Los Angeles che ha creato il sistema già testato l’anno scorso, in Spagna, dalla Federazione mondiale (Itf) e ora varato nel mini-torneo americano a quattro giocatori di una puntata sola, con semifinali e finale di un set solo. “Non è mai facile giudicare un servizio che viaggia a 135 miglia. Arbitrarci da soli, come nei tornei Futures, potrà creare qualche tensione in più fra noi”, ha ammesso Jim.

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