Palermo, Lo Monaco: “Non si può sempre mettere in dubbio Gasperini”

SportFair

Non e’ bastata al Palermo una buonissima prestazione per uscire imbattuto da San Siro contro l’Inter. Si rammarica, il giorno dopo in Lega calcio l’ad della societa’ siciliana Pietro Lo Monaco. ”Non avremmo meritato di tornare a casa a mani vuote – dice – e invece abbiamo perso. Fare risultato sarebbe stato importante per il morale e per prendere coscienza dei nostri mezzi”. Per Lo Monaco pero’ non e’ assolutamente il caso di mettere in discussione l’allenatore Gasperini: ”Se si continua a fare domande sul tecnico, ogni volta che si perde, e’ una mancanza di rispetto per questa societa’. Non si puo’ sempre mettere in dubbio Gasperini. Zamparini e’ un signor presidente, Gasperini un tecnico importante e il Palermo sta lottando per rimanere in serie A. Poi, diventa un argomento stucchevole”. A Lo Monaco viene chiesto un parere sul caso Sneijder. Si tratta di mobbing? ”Io sono del parere che oggi questa cosa riguardi lui, un calciatore importante, e allora se ne parli tanto. In questi anni, pero’, ci sono stati decine di casi, ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno. Tirare fuori termini come ‘fuori rosa’ e ‘mobbing’ penso sia fuori luogo. Riguarda strategie societarie e del giocatore. Lui e’ a disposizione e sceglie il tecnico se utilizzarlo, se poi a gennaio Sneijder manifestasse l’intenzione di andare via o l’Inter l’intenzione di cederlo, si troverebbero sicuramente acquirenti e lui troverebbe una squadra”. L’ad del Palermo mette in fila le pretendenti allo scudetto, prima di tutte la Juve che dalla prossima partita ritrovera’ Conte in panchina. ”Lo salutiamo con piacere. Il campo dice che il Napoli e’ l’antagonista della Juve. La Fiorentina sente la mancanza di abitudine di stare li’ a lottare per lo scudetto”. E l’ Inter? ”Per quello che ho visto, no. E’ una squadra stanca, anche se di grande valore. Ha ottenuto 10 vittorie di fila, ed e’ fisiologico avere un calo. Se poi, pero’ ottieni vittorie come quelle di ieri, allora il fattore C e’ determinante”.

Condividi