Zagato, creatore di automobili allo stato dell’arte [FOTO]

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La celebre carrozzeria milanese Zagato ha realizzato alcune delle più belle automobili dell’ultimo secolo, capaci di raggiungere cifre milionarie

Zagato è una carrozzeria di automobili capace di diventare una delle massime espressioni del “made in italy” nel settore automotive: le sue creazioni sono frutto di un sapiente mix di tecnologia e genialità artistica e risultano contese dai collezionisti di tutto il mondo per cifre milionarie.zagato (5)

Apprezzata ed ammirata in tutto il globo, la factory fu fondata a Milano da Ugo Zagato nel marzo del 1919. Uomo particolarmente pragmatico e risoluto, Ugo frequenta una Scuola professionale di disegno tecnico per poi effettuare in un primo momento un tirocinio in un’industria meccanica in Germania, seguito da un’esperienza alla Carrozzeria Varesina ed infine approdare officine aeronautiche 0. Pomilio & C. di Torino dove dirige il settore ali e impennaggi nel corso di tutto il periodo di mobilitazione per le forniture militari.

Dopo queste esperienze, Zagato torna a Milano per fondare l’omonima carrozzeria, specializzandosi nella realizzazione di strutture in legno-alluminio e in acciaio-alluminio, al posto di quelle in solo legno, diventando nel 1926-27 un vero e proprio precursore nelle struttura interamente metallica rispetto alla concorrenza. Dal suo atelier nacquero numerose versioni speciali di modelli di serie dei più disparati Costruttori automobilistici, tra cui celebri nomi italiani come Lancia, Maserati ed Alfa Romeo ma anche Case estere come ad esempio la nobile la Aston Martin.zagato (6)

L’affermazione del carrozziere milanese arriva con la collaborazione ufficiale siglata con l’Alfa Romeo, da cui nascono le carrozzerie di tutta la squadra Alfa Romeo che vince la seconda e la terza Mille Miglia. Zagato firma in questo periodo capolavori come la 6C 1500 Compressore del 1929, la 6C 1750 Gran Sport (1932) e la 8C 2300. Nel periodo durante la seconda guerra mondiale, Zagato resta a galla allestendo cabine per autocarri per l’Isotta Fraschini.zagato (8)

Dopo i borbandamenti, l’azienda si trasferisce tra Saronno e Caronno Pertusella, ma a causa delle esigue dimensioni dei capannoni, nel 1946 si sposta nuovamente in un nuovo stabilimento in via Giorgini, alla periferia nord di Milano. L’attività dell’atelier riprese con la produzione della serie “Panoramica” realizzata sulla base di un progetto per la Isotta Fraschini Monterosa e costruite su meccanica Fiat 500 e 1100, ma anche su base molto più sportive come la Ferrari 166 e la Maserati A6 1500. Zagato raggiunse l’apice del suo successo negli anni ’50 e ’60, specializzandosi nel settore delle Gran Turismo, realizzando vetture dall’incredibile fascino basate su vetture Maserati, Lancia, Aston Martin, Abarth e ovviamente anche Alfa Romeo, tutte caratterizzate da linee molto aerodinamiche che avevano come segno distintivo il tetto a “doppia bolla”.zagato (13)

Negli anni ’70, con il diminuire delle commesse, Zagato – guidata da Elio, figlio del fondatore – allargò il suo raggio d’azione interessandosi anche al design industriale. In tempi più recenti, la factory lombarda è passata sotto la guida di Andrea Zagato, nipote di Ugo, producendo nuovi ed interessanti capolavori, non solo nel settore automotive, come dimostra il Tram serie 7000 dell’ATM di Milano, capace di vincere il premio Compasso d’Oro 2001. Nel frattempo l’azienda si è nuovamente trasferita in un altro sito industriale di 23.000 metri quadrati, posizionato a Rho, nell’hinterland milanese.zagato (12)

Tra gli ultimi lavori di Zagato troviamo la concept car Diatto Ottovù del 2007, oppure l’Alfa Romeo TZ3 Corsa del 2003, vincitrice del premio design concept award al Concorso d’eleganza Villa d’Este, seguita un anno dopo della TZ 3 Stradale. Non si può nemmeno tralasciare la recente collaborazione con la Casa dell’elica, da cui è scaturita l’affascinante  Bmw Z4 Zagato Coupé.

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