F1, il parabrezza della Red Bull pronto per i test [FOTO]

  • Foto STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA/LaPresse
/
SportFair

Il parabrezza sviluppato dalla Red Bull sarà oggetto di alcuni importanti test su pista che ne determineranno l’eventuale utilizzo nel 2017

Il tema della sicurezza continua ad essere un importante protagonista nella Formula Uno: Red Bull ha realizzato uno speciale “parabrezza” sviluppato per proteggere l’abitacolo delle monoposto che potrebbe essere nel 2017, a patto che superi le prove di impatto fissate per questo fine settimana.

La soluzione della Scuderia di Milton Keynes si presenta come una valida alternativa  all’Halo, la protezione proposta da Mercedes e Ferrari, considerata fino ad oggi l’unica alternativa per la prossima stagione. Il parabrezza del team anglo-austriaco sembra sia stata accolta con maggiore favore durante la discussione sull’Halo  tenutasi  nel corso dell’ultima riunione  organizzata dalla FIA  lo scorso 6 di aprile.red bull parabrezza (3)

Come anticipato in precedenza, un prototipo di questo parabrezza  sarà testato dalla FIA nella giornata di domani e, se i risultati saranno soddisfacenti,  verrà introdotto su tutte le monoposto nella prossima stagione di Formula 1. Superata la prova del 22 aprile, il parabrezza potrà essere installato sulle Red Bull nel primo turno di prove libere che si terranno a Sochi il 28 aprile.

I due piloti della Red Bull, Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat, hanno già avuto modo di “provare” al simulatore il nuovo parabrezza  ed entrambi sono rimasti particolarmente soddisfatti, considerando che l’inedita soluzione non presenta i problemi di visibilità che erano emersi durante i test di Barcellona effettuati dalla Ferrari.

Foto STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA/LaPresse

Per la scelta definitiva, bisognerà prendere in considerazione anche altre valutazioni, come la facilità nell’estrarre il pilota dall’abitacolo, la visibilità offerta sotto la pioggia e altro ancora. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione che possa accontentare tutte le scuderie in modo da offrire un componente uguale per tutte le monoposto.

Condividi