WWE Crown Jewel – ‘The Fiend’ risorge dalle fiamme e batte Rollins: show di Tyson Fury, Natalya e Lacey fanno la storia

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‘The Fiend’ batte Seth Rollins, esordio super per Tyson Fury, Natalya e Lacey Evans fanno la storia: i risultati di WWE Crown Jewel 2019

La WWE lascia i confini americani per sbarcare in Arabia Saudita per una nuova edizione del PPV Crown Jewel. Si rinnova l’appuntamento con i fan mediorientali che rispondono con grande calore riempiendo il King Saud University Stadium di Riad per assistere al grande show del wrestling americano.

Kickoff: Battle Royal 20 uomini

Humberto Carrillo
MIKE MARQUES

La serata si apre con il consueto Kickoff che vede una Battle Royal per decidere il primo sfidante allo USA Championship di AJ Styles. Il match è vinto da Humberto Carrillo: Rowan tradisce Harper eliminandolo a sorpresa e l’ex NXT ne approfitta per fare lo stesso con lui e prendersi la vittoria. Intato R-Truth si riappropria del titolo 24/7.

Brock Lesnar (C) vs Cain Velasquez

Brock Lesnar
Credits: WWE

Il primo match della main card vede l’esordio in WWE dell’ex fighter UFC Cain Velasquez, apparso ancora un po’ troppo acerbo. Certo, trovarsi di fronte Brock Lesnar su un ring di wrestling (i due si erano affrontati anche in UFC, ndr) non è una passeggiata, ma il messicano ci prova in ogni modo: dopo un inizio in stile MMA, Velasquez riesce buttare a terra ‘The Beast’ che però sfrutta la posizione per chiudere una kimura lock che lo porta alla difesa del WWE Championship. Nel post match Lesnar prova a pestare l’avversario con una sedia ma l’intervento di Rey Mysterio salva la situazione.

Tag Team Turmoil match WWE World Cup

The OC WWE
MIKE MARQUES

Il secondo match della serata è quello con il maggior numero di coppie presenti, in lotta per la ‘Tag Team World Cup’. Nell’ordine: Robert Rood e Dolph Ziggler eliminano i Lucha House Party e Zack Ryder-Curt Hawkins, per poi arrendersi agli Heavy Machinery; il New Day elimina gli Heavy Machinery e il B-Team per poi venire sconfitto dai The Revival; gli OC eliminato i The Revival e i Viking Raiders laureandosi campioni.

Cesaro vs Mansoor

Mansoor
Credits: WWE

Il pubblico di casa è in visibilio per l’atleta saudita Mansoor che li ripaga con una vittoria su Cesaro. Incontro accattivante e combattuto, risolto dal Moonsault che regala il conteggio di 3 a Mansoor acclamato a gran voce da tutto il pubblico presente al King Saud University Stadium

Braun Strowman vs Tyson Fury

Tyson Fury WWE
Credits: WWE

Attesissimo il secondo debutto della serata, quello di Tyson Fury che si presenta alla sfida contro Braun Strowman vestito da sceicco. Il pugile si affida alla sua arma principale per vincere l’incontro: un pugno che lo stordisce e gli impedisce di tornare sul ring entro il conto di 10. Ai festeggiamenti per la vittoria però fa seguito una powerslam di Strowman che si prende l’ultima parola.

AJ Styles (c) vs Humberto Carrillo

AJ Styles
Credits: WWE

Secondo match della serata per Humberto Carrillo che sfrutta l’occasione di puntare al titolo degli Stati Uniti di AJ Styles, chance guadagnata poco prima vincendo la battle royal del kickoff. ‘The Phenomenal’ riesce a mantenere la cintura al termine di un match spettacolare, agile ed emozionante chiuso con la Phenomenal Forearm dal campione

Natalya vs Lacey Evans

Natalya Lacey Evans
Credits: WWE

Il primo match femminile della storia in Arabia Saudita. Qualcosa di storico che va ben oltre il wrestling e lo sport. Entrate sobrie come l’abbigliamento, solo mani e volti scoperti, ma il match risulta ugualmente di buon livello. La vittoria va a Natalya che riesce a sottomettere Lacey Evans. Al termine del match le due atlete si abbracciano e alzano le braccia al cielo consapevoli di aver scritto una pagina di storia.

Team Flair vs Team Hogan

Roman Reigns
Credits: WWE

Il penultimo match della serata è ricco di superstar, ben 10 divise in due squadre, capitanate rispettivamente dal Hulk Hogan e Ric Flair. Nel team dell’Hulkamania ci sono Roman Reigns, Ricochet, Ali, Rusev e Shorty G.; in quello del ‘Nature Boy’ invece Drew McIntyre, Bobby Lashley, Randy Orton, Shinsuke Nakamura e King Corbin. Il match sfugge ben presto di mano all’arbitro che non riesce a mantenere l’ordine sul ring ma ne giova lo spettacolo. Rusev e Bobby Lashley finiscono finalmente a contatto dopo gli episodi legati a Lana nelle ultime settimane, ma sono Roman Reigns e Randy Orton a giocarsi la vittoria. The Viper sembra in vantaggio, ma la sua RKO si ferma sul 2. Prima di provarne una seconda però, l’intero team Hogan lo distrae a turno, con Ali e Ricochet che riescono a metterlo al tappeto, lanciandosi poi in una serie di evoluzio, insieme a Shorty G per mettere fuori gioco il Team Hogan. Roman Reigns ha dunque campo libero per la Spear che chiude i giochi.

Seth Rollins (c) vs “The Fiend” Bray Wyatt

The Fiend Bray Wyatt
Credits: WWE

Il main event della serata mette di fronte il Campione Universale Seth Rollins a ‘The Fiend’, il mostro che lo sta perseguitando da settimane. Il match si rivela frustrante per il campione, a tratti surreale: non bastano tavoli, sedie un martello e una decina di stomp a mettere ko la versione ‘demoniaca’ di Bray Wyatt che continua a rialzarsi. Rollins riesce a far cadere ‘The Fiend’ anche su delle strutture elettriche che prendono fuoco, ma incredibilmente il mostro si rialza e assesta la Sister Abigail che gli vale la vittoria. Entrambi i titoli adesso sono SmackDown!

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