Olimpiadi Tokyo 2020 – Naomi Osaka decisa: “sogno l’oro fin da bambina. Rappresentare il Giappone significa molto”

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Naomi Osaka pronta a lottare per l’oro olimpico di Tokyo 2020: nonostante la grande pressione nel disputare le Olimpiadi in patria, la tennista giapponese è orgogliosa di rappresentare il suo Paese

Disputare le prime Olimpiadi della carriera in patria, davanti al proprio pubblico, in qualità di tennista più rappresentativa della nazione e probabile candidata all’oro Olimpico. Naomi Osaka arriverà a Tokyo 2020 con una ‘leggera’ pressione sulle proprie spalle.

LaPresse

La tennista giapponese però si è detta pronta a realizzare il sogno di mettersi al collo la medaglia del metallo più prezioso: “penso a vincere l’oro e significherebbe molto se riuscissi a conquistarlo perché sogni questi momenti. Quando sei piccolo non sogni di vincere l’argento o il bronzo. Anche se l’argento e il bronzo sono dei traguardi incredibili, ogni atleta vuole vincere l’oro ed è sempre stato quello che ho immaginato. Vincerlo sarebbe la cosa più grande che ho ottenuto nella mia carriera, anche se per certi versi dipende dai tempi. Gareggio nei tornei dello Slam ogni anno ma i Giochi Olimpici si tengono solo ogni quattro quindi non ci sono molte possibilità di diventare campione olimpico.

Tutti coloro che competono ai Giochi vogliono essere campioni olimpici, quindi questo sarebbe il mio obiettivo. I Giochi significano molto per ogni atleta. I giocatori di tennis sono un po’ differenti perché hanno la possibilità di giocare tornei quasi ogni settimana rispetto ad altri olimpionici ed atleti, ma quando sei un bambino sogni di giocare ai Giochi Olimpici. Avere le mie prime Olimpiadi a Tokyo e la possibilità di vincere là l’oro e tutto quello che significherebbe per me personalmente e da giocatrice, è incredibile. Rappresentare il Giappone alle Olimpiadi e vincere l’oro per il Giappone significherebbero moltissimo. Tecnicamente, rappresento il mio Paese ad ogni torneo ma credo che le Olimpiadi saranno diverse e che saranno un grande ricordo per me”.

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