Formula 1 – Vettel analizza la situazione dopo le FP2: “Mercedes macchina da battere. Problemi in pista? Ecco la verità”

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Sebastian Vettel chiude quarto le FP2 di Silverstone: alti e bassi nella seconda sessione di prove libere per il Ferrarista che analizza con lucidità la situazione

Alti e bassi nelle FP2 di Silverstone per Sebastian Vettel. Il ferrarista ha compiuto diverse prove in pista, è finito fuori alla Maggots-Becketts-Chapel ed ha comunque concluso in quarta posizione la seconda sessione di prove libere. Feedback contrastanti, dovuti però unicamente alle diverse prove fatte in vista delle qualifiche di domani e della gara di domenica.

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photo4/Lapresse

Lo assicura lo stesso Vettel nel post FP2 a Motorsport:”abbiamo avuto tanti alti e bassi nel pomeriggio, per varie ragioni. Abbiamo provato diverse cose, quindi non sono così infastidito guardando ai tempi. Penso che se guardiamo all’immagine nel suo insieme, va bene, anche se forse abbiamo avuto troppi alti e bassi. La Mercedes sembra molto veloce e la macchina da battere, quindi vedremo domani. Se mi sento pronto per domenica? Non ancora, ma c’è ancora tempo per lavorare fino a domenica. Possiamo fare ancora qualcosa, sicuramente. Il venerdì offre sempre l’opportunità di provare alcune cose. Lo abbiamo fatto oggi ed alcune cose non hanno funzionato, quindi dobbiamo scegliere le carte giuste per domani.

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photo4/Lapresse

Pista adatta alla Ferrari? Non penso di avere una risposta, perché le prove che abbiamo fatto oggi rendono un po’ difficile leggere la situazione. Ma la Mercedes sembra molto forte, noi e la Red Bull siamo molto vicini. Cosa penso del nuovo asfalto? E’ diverso rispetto all’anno scorso, è molto più liscio, con più grip, quindi guidare è diventato più divertente. Uscita di pista alla Maggots-Becketts-Chapel? Ho provato a spingere e ho perso la vettura, ma non ho sbagliato. Penso che sia parte del lavoro che dobbiamo provare a fare venerdì. Ma sì, la macchina era piuttosto nervosa, soprattutto con il vento. Ora dobbiamo capire cosa tenere e cose no tra quelle che abbiamo provato“.

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