“Papà e mamma, questa vittoria è per voi”, Toronto Raptors: la tragica coincidenza che accomuna Leonard, Siakam, VanVleet e Ibaka

SportFair

C’è una tragica coincidenza che accomuna gran parte dei Toronto Raptors: i più grandi protagonisti della cavalcata verso il titolo NBA, hanno perso un genitore da giovani

Spesso capita che lo sport regali un’occasione di riscatto, o comunque una chance per ‘chiudere il cerchio‘, ottenere il giusto premio per i sacrifici di una vita, trovare il senso di sofferenze e difficoltà attraverso le quali si è passati per poi arrivare a vincere una partita, un titolo, un trofeo che farà scendere dolci e calde lacrime. Lo sanno bene i Toronto Raptors, da ieri notte nuovi campioni NBA. Alcuni membri della franchigia canadese infatti, condividono una tragica coincidenza che, a malincuore, li ha costretti a forgiare il loro carattere fin da giovanissimi: 4 dei protagonisti della cavalcata verso il titolo hanno perso un genitore.

  • Il padre di Kawhi Leonard è morto nel 2008, sparato nel suo autolavaggio di Compton in seguito ad una rapina, mentre il neo MVP aveva solo 17 anni: episodio che lo segnò profondamente, fino a farlo cadere in una sorta di ‘mutismo’.
  • Nel 2014, il padre di Pascal Siakam perse la vita in un incidente d’auto: il cestista camerunense non ebbe la forza di andare ai funerali per paura di non riuscire a tornare in America a causa di problemi con il passaporto e perdere il diritto allo studio e la carriera sportiva negli USA.
  • Dall’età di 5 anni, Fred VanVleet ha vissuto senza un padre (prima che la madre si risposasse). Il genitore è morto nel 1999, in seguito ad un ‘affare di droga’
  • Quando aveva 8 anni Serge Ibaka ha perso la mamma, prima di affrontare le tragedie della guerra civile in Congo
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