Vettel penalizzato e Lorenzo assolto, la disparità morale e politica che rende colpevole una vittima

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La questione Vettel a Montreal e quella Lorenzo a Barcellona, episodi simili ma catalogati in maniera completamente diversa dai commissari di gara

Il Gp del Canada di Formula 1 e quello di Barcellona di MotoGp, similitudini e code polemiche che sottolineano il clima tesissimo che si respira in pista.

photo4/Lapresse

La questione Vettel ha tenuto banco per una settimana intera, scatenando una discussione sulla penalità inflitta al tedesco e costatagli la prima vittoria in stagione. Una manovra particolare, che molti non sono riusciti ancora a catalogare. Tutti meno il Collegio dei commissari, convinti della colpevolezza di Seb e della pericolosità del suo comportamento. Tutto il contrario di quanto avvenuto in Spagna, a Barcellona precisamente, dove Jorge Lorenzo non ha ricevuto alcuna penalità per la carambola innescata in curva 10. Uno strike clamoroso, che ha consegnato a Marquez una vittoria facile facile, visti i contemporanei ritiri di Dovizioso, Viñales e Valentino Rossi. Risultato? Niente sanzione per il maiorchino, essendo stata considerata la situazione come incidente di gara. Una decisione un po’ strana, sicuramente opposta rispetto a quanto avvenuto in Canada.

jorge lorenzo
AFP/LaPresse

Ma come può essere possibile? Un pilota elimina tre avversari con un’entrata aggressiva in curva e non c’è pericolosità, un altro prova a raddrizzare la macchina dopo un’uscita di pista e viene considerato colpevole, senza che ci sia il benché minimo contatto. Qualcosa non torna, sicuramente si tratta di due situazioni diverse per dinamica e conseguenza, ma ci sentiamo in dovere di far luce sulla disparità di trattamento utilizzata tra Vettel e Lorenzo. Ok, gli sport sono diversi e gli incidenti anche, ma la MotoGp ha dimostrato sicuramente maggior comprensione rispetto alla Formula 1. I commissari di Barcellona si sono immedesimati in Lorenzo, capendo la sua foga del momento. Quelli di Montreal invece hanno seguito alla lettera il freddo regolamento, disinteressandosi della bagarre in pista. Due modi completamente opposti di analizzare una situazione di gara piuttosto simile, un orrore per lo sport, soprattutto a queste latitudini.

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Serve maggiore chiarezza e più comprensione, quella che il Collegio di commissari di Formula 1 non ha per niente avuto nei confronti di Vettel, privandolo di una vittoria ampiamente meritata. Che le quattro ruote imparino dai colleghi della MotoGp, lì si che lo spettacolo viene premiato e non mortificato…

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