F1 – L’umiltà di Binotto al Gp d’Australia, il team principal Ferrari crede nella SF90 nonostante il risultato: “eravamo fuori posto”

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Mattia Binotto non si lascia colpire dallo sconforto dopo il risultato della Ferrari nella prima gara della stagione di F1: il commento del team principal di Maranello al termine del Gp d’Australia

E’ andata in scena questa mattina la prima gara della stagione 2019 di F1: Valtteri Bottas ha conquistato una significatissima vittoria oggi nel circuito di Albert Park, davanti al suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, e a Max Verstappen. Appena fuori dal podio le Ferrari di Vettel e Leclerc, rispettivamente quarto e quinto: un risultato sicuramente lontano dalle aspettative, ma che non deve lasciare troppo insoddisfatti i tifosi.

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Sicuro arrivando qua fin da venerdì non ci siamo trovati a nostro agio su questa pista, abbiamo provato a lavorare di assetto sia in Fp1 che in Fp2, ma non siamo riusciti a trovare il bilanciamento giusto. Questa è una pista in cui se il pilota non trova la fiducia giusta nella propria vettura non riesce a spingersi al limite. Dovremo capire, credo che la gara di oggi rifletta quella che è stata la qualifica di ieri abbiamo tanti dati cercheremo di capire, una cosa di cui siamo certi è che questo non è il potenziale giusto della nostra macchina. Questa macchina ha un potenziale superiore che per qualche motivo qui in Australia non siamo riusciti a sfruttare“, ha dichiarato Mattia Binotto ai microfoni Sky al termine della gara.

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Questa è una pista molto diversa da altre, da Barcellona dove l’asfalto è molto più liscio, eravamo noi che eravamo fuori posto, noi eravamo troppo vicini a chi ci stava dietro e lontani rispetto a chi stava davanti mentre tutti gli altri gap relativi erano coerenti rispetto a quanto visto a Barcellona, dobbiamo riguadagnare quel che merita questa vettura e i nostri piloti, dobbiamo tornare a casa con la giusta umiltà e analizzare tutto, non credo ci sia un singolo problema, ci sarà da mettere insieme tanti aspetti vari sarà nostro dovere tornare forti in Bahrain“, ha aggiunto il team principal Ferrari.

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In gara poi, nel primo stint abbiamo cercato di tenere il ritmo. Charles ha commesso un piccolo errore che non gli ha permesso di rimanere a ridosso dei leader. Sebastian dopo il pitstop, con la gomma media non ha mai trovato il grip giusto e non è stato in condizione di attaccare chi gli stava davanti. Quando non è riuscito a difendersi dagli attacchi di Verstappen abbiamo deciso che la cosa più importante era arrivare al traguardo gestendo le gomme. Quando Charles lo ha raggiunto, ci è sembrato opportuno non prendere rischi“, ha concluso Binotto.

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