Mondiali Sci 2019 – Ilka Stuhec si prende l’oro nella discesa, la Vonn si congeda con il bronzo: male la Goggia

SportFair

La slovena si prende l’oro davanti alla Suter, Lindsey Vonn si congeda con il bronzo. Delago sesta, la medaglia sfuma per 13 centesimi

Nicol Delago si è fermata a tredici centesimi dal sogno. A 23 anni avrebbe potuto conquistare la sua prima medaglia mondiale e per come aveva sciato era evidente che ci credeva anche lei, perché al traguardo, una volta visto il tempo, si è lasciata andare a un piccolo gesto di rammarico. In quel momento era quarta, poi l’hanno superata anche Ilka Stuhec e Corinne Suter, così la gardenese ha chiuso al sesto posto, ma l’amarezza resta comunque dopo una gara ai limiti della perfezione.

In prova aveva sbagliato parecchio, nella discesa valida per la combinata non era stata perfetta, qui Delago riesce a mettere insieme i pezzi del puzzle e a trovare quella bella manche intera che cercava dal momento in cui è arrivata ad Are. Al primo rilevamento va a 104.61 chilometri orari ed è la terza più veloce: la sua caratteristica, del resto, è proprio quella, perché quando c’è da far viaggiare gli sci, lei lo fa alla grande. È nella parte centrale che la medaglia sfuma, perché lì Lindsey Vonn ha fatto la differenza sul salto dopo una partenza a rilento guadagnando quella velocità decisiva per costruire il gap con l’azzurra.

La discesa accorciata di Are (poco più di un minuto di gara) conferma in ogni caso che l’Italia ha un’altra specialista su cui contare per il futuro. Dove ovviamente ci sarà ancora Sofia Goggia: una campionessa come lei, che partiva forte dell’oro olimpico conquistato l’anno scorso a PyeongChang e dell’argento in superG di martedì, non sarà felice del risultato di oggi, ma al di là del lungo stop per infortunio che l’ha costretta a rientrare solo due settimane fa dopo tre mesi di inattività, dalla sua ha anche l’alibi della visibilità. Vero, non ha fatto la gara perfetta, ma quando è andata giù lei, le nuvole coprivano il cielo di Are. Stesso discorso, ovviamente, per Nadia Fanchini, mentre poco dopo ha fatto capolino il sole che ha agevolato qualche atleta, prima di sparire di nuovo. Così anche Francesca Marsaglia, nel buio quasi totale, ha avuto parecchie difficoltà non riuscendo a ripetere la bella prova fatta in superG.

Sofia Goggia troverà almeno consolazione nella favola dell’amica Lindsey Vonn che all’ultima gara della carriera si congeda con una straordinaria medaglia di bronzo: la statunitense impressiona, come detto, per quel salto lunghissimo che le consente di rimediare a una partenza lenta e a fare la differenza rispetto alla maggior parte delle atlete. Resta un bel po’ davanti, poi deve inchinarsi a Ilka Stuhec, che conferma il titolo mondiale conquistato nel 2017: la differenza, rispetto a St. Moritz, è che qui la slovena è arrivata dopo aver saltato per infortunio l’intera scorsa stagione. Medaglia d’argento a Corinne Suter, la svizzera rivelazione di questi Mondiali perché dopo il bronzo in superG sale di nuovo sul podio, lei che in Coppa del mondo non ci è mai riuscita. Mentre l’Austria, che ha vinto 5 volte su 6 nella stagione in discesa, resta senza medaglie, con Stephanie Venier quarta a 4 centesimi dalla Vonn.

Ordine d’arrivo DH femminile Mondiali Are (Swe):

  1. STUHEC Ilka SLO 1:01.74
  2. SUTER Corinne SUI 1:01.97 +0.23
  3. VONN Lindsey USA 1:02.23 +0.49
  4. VENIER Stephanie AUT 1:02.27 +0.53
  5. MOWINCKEL Ragnhild NOR 1:02.33 +0.59
    6. DELAGO Nicol ITA 1:02.36 +0.62
  6. SIEBENHOFER Ramona AUT 1:02.38 +0.64
  7. GUT-BEHRAMI Lara SUI 1:02.52 +0.78
  8. SCHMIDHOFER Nicole AUT 1:02.55 +0.81
  9. TIPPLER Tamara AUT 1:02.55 +0.81

FANCHINI Nadia ITA 1:02.74
GOGGIA Sofia ITA 1:02.76
MARSAGLIA Francesca ITA 1:03.87

Condividi